L’andorrana Gina Del Rio si conferma atleta di grandi prospettive: dopo l’oro nella categoria U20 lo scorso anno nella sprint a Planica, quest’anno i Mondiali U23 hanno regalato alla 21enne un argento pesantissimo, dietro alla dominante Märta Rosenberg, un risultato per nulla banale se si considera il “fresco” passaggio ad una categoria superiore con atleti di maggiore esperienza anche internazionale.
“È stata una sprint bella ma anche durissima. Non me l’aspettavo questo risultato perché in qualificazione ero decima ma in finale poi il feeling è andato in crescendo” ha detto la fondista ai media in Mixed Zone, parlando in italiano.
Il motivo per cui questo talento, che finora non era riuscito a mettersi in mostra in stagione ma ribadisce ancora una volta di essere atleta da grandi occasioni, capace di essere al meglio quando più conta, conosce la nostra lingua è per i suoi contatti con il mondo dello sci di fondo italiano: allenatore e skiman dell’andorrana è Cristian Zorzi, lui stesso detentore di un palmares non indifferente nella sua carriera di atleta, al quale va certamente parte del merito dei risultati ottenuti dall’atleta.
“La speranza è sempre d’obbligo” dice ai microfoni di Fondo Italia quando gli chiediamo se si aspettava la medaglia nella gara di oggi “sapendo il valore in campo e sapendo della possibilità di fare bene anche con i materiali. Certo con una nazione piccola c’è solo una chance a differenza di altre nazioni che hanno più chance di giocarsela. Primo anno a segno, è tanta roba! Arriviamo dai mondiali junior dove ha vinto 3 medaglia, ora al primo anno negli Under 23 è arrivata la prima medaglia, però c’è ancora tanta strada da fare”.
E ora che la pressione è andata, magari l’appetito vien mangiando: “Per quanto riguarda le prossime gare lei non ama molto la 20km in classico, ma nella gara a skating potrà dire la sua su una pista così e vedremo. Siamo partiti con il piede giusto ed è tutto in discesa ora, va benissimo”
