L’Italia esce con buone sensazioni dalla sprint in tecnica classica di Coppa del Mondo, andata in scena oggi sulle nevi di Cogne. Se Giacomo Gabrielli e Federico Pellegrino hanno chiuso in top 15, bisogna scendere al 26° e 27° posto per leggere i nomi di Michael Hellweger e Simone Mocellini. Intervistati ai microfoni di Fondo Italia, proprio Hellweger e Mocellini hanno detto la loro sulla prova, volgendo lo sguardo anche ai prossimi impegni.
Per Michael Hellweger le sensazioni sono state migliori in qualificazione rispetto a quella della team sprint di ieri: “Oggi stavo meglio in qualifica rispetto a ieri, avevo delle belle sensazioni. Invece in batteria ho un po’ pagato la fatica della team sprint, sentivo che oggi era dura, ma ho dato il mio massimo. Ho visto anche che la mia batteria è stata nettamente più veloce delle altre, però alla fine va bene così. La prendiamo così e andiamo avanti”.
A freddo, l’altoatesino si dice soddisfatto per i miglioramenti nella gestione delle forze, essendo riuscito a ben performare in due gare molto ravvicinate: “Sono contento, perché 5 o 6 anni fa una cosa del genere non avrei potuto farla, perché mi mancava la resistenza. Ormai posso farne anche due di fila e andare anche bene. Su quel punto sono abbastanza contento, andiamo avanti così”. Nel complesso, il bilancio del fine settimana di Hellweger è positivo: “Mi porto a casa un bell’ambiente, i tifosi hanno offerto spettacolo. Sono contento di essere sempre là, prima o poi arriverà qualcosa di grande”.
Lucido nel giudizio anche Simone Mocellini, coraggioso nel scegliere la batteria con i due migliori tempi di qualificazione (Valnes e Anger): “La batteria sicuramente era complicata, ma non credo il problema sia stato quello. Il problema è stato il finlandese che ce l’aveva con me oggi (ride, ndr). Non so per quale motivo, ma mi ha tagliato la strada due o tre volte, proprio nei momenti in cui cercavo di passare davanti. E qui se non sei davanti sei spacciato. E’ andata così, peccato. Ci riproveremo”.
Rispetto alla team sprint, dove Mocellini aveva scelto di privilegiare la velocità a scapito della tenuta, oggi l’azzurro è riuscito a trovare il giusto equilibrio: “Oggi sicuramente ho cambiato. Mi ha prestato gli sci Davide per le batterie e avevo un ottimo grip. Magari non ero veloce come ieri, ma questo era il compromesso perfetto. Un bravi agli skiman che oggi e ieri hanno fatto un grosso lavoro e ci hanno dato dei super materiali. Quello proprio è stato l’ultimo dei problemi”. Lo sguardo si rivolge ora ai prossimi obiettivi, con l’impressione di essere sulla strada giusta per ritrovare le giuste sensazioni: “La sprint di Falun? Si, ovviamente, si punta a quello. Sono comunque soddisfatto di questo weekend, erano le prime gare in Coppa dopo un anno e la scorsa settimana ho anche fatto 5 giorni a letto per un’influenza, quindi diciamo che alla fine posso essere soddisfatto”.