Contenti e delusi come sempre nel prologo delle sprint della tappa valdostana di Coppa del Mondo. Anche tra gli azzurri, c’è chi lascia la pista di Cogne con qualche rammarico, e Fondo Italia, con il suo inviato Fausto Vassoney, ha registrato le sensazioni di alcuni di loro.
Martina Bellini, CS Esercito
“Mi dispiace che sono caduta prima dell’ultimo dosso, appena dopo la curva, non so cosa sia successo, mi sono sbilanciata e ho perso un sacco. Non so quanto sarei potuta essere però…che delusione! Sapevo che oggi avevo bisogno di rompere il ghiaccio, non era la mia gara, ma speravo di romperlo diversamente.” Nonostante la delusione comprensibile, l’emozione di tornare in gara in Coppa del Mondo è tanta: “È stato bellissimo, mi dispiace solo aver combinato un disastro, ma domani dovrebbe essere la mia gara sulla carta quindi farò il possibile per andare bene e recuperare”.
Davide Graz, GS Fiamme Gialle
“La condizione è buona e stavo bene, ho fatto il mio. Su questa pista così a spinte a classico devo ancora lavorare, però non penso sia andata così male anche se a classico non sono ancora da qualifica. Adesso guardo alla gara di domani”.
Mikael Abram, CS Esercito
“Stavo andando bene e ho fatto una delle qualifiche migliori della mia vita oggi, ma non è stato abbastanza e mi secca un po’ aver mancato la qualificazione 20 o 30 centesimi.” Il rammarico è anche frutto del fatto che la pista sia tutta a spinte “Non facile ma è proprio quello che piace a me, spingere in salita è tutto il mio pane. Infatti non sono andato male, diciamo che sugli scollinamenti non tenevo molto, penso che sia lì che ho perso molto. Domani non penso di gareggiare, primo non me lo sono meritato, secondo non sono neanche in condizione, quindi vediamo di fare un paio di settimane di riposo. Pensavo di vivere peggio il ritorno in Coppa del Mondo, invece ero molto tranquillo, sapevo cosa dovevo fare, forse anche perché è una pista che conoscono molto bene e scio qui da quando avevo un anno”.