COGNE – È un bel 13° posto quello ottenuto quest’oggi nella sprint in tecnica classica da Giacomo Gabrielli (Esercito), rimasto fuori per un soffio da una semifinale che sembrava davvero alla sua portata. Pur con qualche rammarico per non aver centrato la top 12, obiettivo di giornata, Gabrielli si è soffermato ad analizzare le tante indicazioni positive raccolte da questa sprint ai microfoni dell’inviato Fausto Vassoney:
“Della gara ovviamente sono contento perché intanto ho ottenuto un bellissimo tempo in qualifica che non mi aspettavo; però, una volta partito, mi sentivo bene e poi c’è tanto da spingere, cosa che mi piace molto. Ho preso fiducia in vista della batteria, che credo di aver gestito bene; pensavo di averne un po’ di più nella volata finale, ma il francese è uscito fuori a bomba. Speravo di battere tutti e due i cechi, che sembravano al gancio, ma purtroppo non sono riuscito a entrare in semifinale, che era l’obiettivo di giornata”.
Una sprint molto ben ragionata, con una tattica ben precisa da attuare. Prima della batteria, Gabrielli ha scambiato alcune battute con Federico Pellegrino, interrogandosi sul modo migliore per attaccare il rettilineo finale: “Dopo la qualifica ho fatto un breve massaggio con Claudio Saba; lì ho trovato Pellegrino che mi ha dato alcuni consigli, dicendomi come secondo lui sarebbe stato meglio affrontare la gara, soprattutto l’ultima parte. Io mi sono ritrovato in una buona posizione, ma nel testa a testa con gli altri hanno avuto la meglio loro”.
Anche per Gabrielli si tratta di un risultato che conferisce ulteriore fiducia e la consapevolezza di aver trovato una dimensione interessante nel circuito internazionale: “Negli ultimi anni ho fatto fatica in Coppa del Mondo, dato che la qualificazione è stato sempre il mio punto debole. Quest’anno ho trovato una quadra, soprattutto di tipo mentale, e adesso sono molto più costante nelle qualificazioni. Tornare qua dopo il Tour de Ski, dimostrando ancora di esserci, mi dà molta fiducia anche per le eventuali prossime gare”.