Un Patrick Braunhofer in stato di grazia coglie quello che è sicuramente il successo più importante della sua carriera, imponendosi nettamente nella pursuit dei campionati europei della Val Martello! Prestazione stellare dell’azzurro, che schianta l’agguerrita concorrenza dei norvegesi, quest’anno sinora inavvicinabili per tutti in IBU Cup. L’altoatesino ha dominato la gara, nonostante il pettorale 16 di partenza, grazie ad una prova perfetta al tiro e ad un passo sugli sci di altissimo livello, sintomo di un grandissimo stato di forma, probabilmente il migliore della sua carriera. Si tratta del primo oro della storia per l’Italia nei campionati europei di Biathlon.
Devono inchinarsi nell’ordine, Frey, Aspenes, che completano il podio e Bakken, vincitore ieri. La festa azzurra, cominciata già con la prova femminile della mattinata, è coronata dalla grande prestazione di Iacopo Leonesio, quinto e alla miglior prova della carriera, anche lui con lo zero e Nicola Romanin, settimo grazie ad un ultimo giro stellare, nonostante i 5 errori al poligono.
Dopo la prova femminile, è la volta della pursuit maschile di 12,5 km in Val Martello, che si preannuncia molto equilibrata, visto che tantissimi atleti partono con distacchi molto ravvicinati tra loro dopo la sprint. Bakken guida il gruppo e come sempre i norge sono tra i principali favoriti. Non prendono il via tra gli altri Botn e Barale. La gara si svolge sotto un leggero nevischio.
Nel primo giro i distacchi si riducono ancor di più e tutti gli atleti nei primi posti sono molto ravvicinati, con Christiansen, Aspenes, Frey e Nykvist rientrati su Bakken e tanti altri biathleti, tra cui Romanin, a pochi secondi di ritardo. Frey e Christiansen sono i primi ad uscire dal poligono a terra con lo zero, seguiti da Nykvist a pochi secondi, un errore per Bakken e Aspenes, mentre ottimo zero per Braunhofer, che è nono. Scende in classifica invece Romanin con 2 sbagli, ora appaiato con Leonesio. Nella seconda tornata la coppia di testa prova, senza troppo successo, ad aprire il gap su un gruppone inseguitore con ben 8 atleti, anch’essi guidati dai norvegesi e distanziati di 20″. Si giunge così al secondo tiro a terra con una gara ancora aperta a miriadi di soluzioni: Frey non sbaglia e prende il comando, ma secondo c’è un fantastico Braunhofer, che trova lo zero rapido e si mette tutti gli altri rivali alle spalle! L’azzurro entra in un ottimo quartetto con gli altri tre norvegesi e si lancia alla caccia della vetta. Ancora zero per Leonesio, dentro nei 15, mentre altro errore per Romanin.
Nella terza tornata Aspenes alza il ritmo e cerca di rientrare su Frey, ma è bravissimo Braunhofer a seguirlo, dimostrando di essere in ottima condizione, mentre perdono terreno Bakken e Christiansen. Al poligono in piedi Frey ha solo 15″ sulla coppia al suo inseguimento. Altro 5/5 per Patrick che esce da solo in testa alla gara! Sbagliano tutti i norvegesi (Christiansen addirittura 3 errori) che hanno ora un ritardo di più di 20″. Prestazione monstre sinora dell’azzurro, che sta lottando da solo contro la corazzata norge, quest’anno imbattuta in IBU Cup. Ottimo anche Leonesio che si mantiene perfetto al tiro ed è undicesimo, mentre crolla Romanin. Braunhofer mantiene il vantaggio sugli sci e si appresta ad entrare nell’ultima sessione con una penalità di margine su Aspenes, ma non serve perchè l’azzurro non sbaglia neanche stavolta e si invola verso la vittoria!
Ultimo giro di passerella per Braunhofer, che può così anche godersi questo storico successo. Alle sue spalle giunge solitario Frey, mentre Aspenes ha la meglio per il podio su Bakken. Un ottimo Leonesio si difende egregiamente dalle rimonte da dietro e regola il gruppetto inseguitore per un eccellente quinto posto davanti a Lombardot, mentre è settimo uno straordinario Nicola Romanin, che rientra da dietro con un fantastico ultimo giro andando a prendersi il settimo posto superando molti rivali.
Buona prova anche per gli altri azzurri che partivano da dietro: Nicolò Betemps guadagna una posizione e giunge 24esimo nonostante i 4 errori al tiro, è molto falloso anche Christoph Pircher (5 errori), che comunque risale 9 posti fino al quarantesimo finale, mentre non ha preso il via Marco Barale.
Appuntamento a domani con le staffette che chiuderanno il programma di gare della settimana.
Classifica finale, TOP 10
- Patrick Braunhofer (ITA) 34’27.2 (0+0+0+0)
- Isak Frey (NOR) +22.7 (0+2+0+0)
- Sverre Dahlen Aspenes (NOR) +37.5 (1+0+1+2)
- Sivert Guttorm Bakken (NOR) +46.3 (1+0+1+1)
- Iacopo Leonesio (ITA) +1’14.3 (0+0+0+0)
- Oscar Lombardot (FRA) +1’18.5 (1+1+2+2)
- Nicola Romanin (ITA) +1’21.4 (2+1+2+0)
- Jimi Klemettinen (FIN) +1’22.4 (0+1+1+1)
- Fredrick Muehlbacher (AUT) +1’26.6 (2+0+1+0)
- Roman Rees (GER) +1’31.6 (1+0+0+1)
Gli altri italiani
24. Nicolò Betemps +2’34.4 (1+0+1+2)
40. Christoph Pircher +3’47.1 (2+0+2+1)
DNS Marco Barale
Le classifiche complete QUI