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Biathlon , Interviste

Biathlon – Favola Bakken, dai problemi cardiaci al titolo europeo: “Sono felice e dico grazie alla squadra italiana per l’aiuto”

Credits: Fondo Italia

Da Oslo 2022 a Val Martello 2025, dalla prima vittoria in Coppa del Mondo proprio nella tappa di casa, al successo ai Campionati Europei. Dopo due anni e mezzo, Sivert Guttorm Bakken ha ritrovato un risultato degno del suo grande talento.

Un giovane che era in rampa di lancio, il norvegese classe 1998, frenato da alcuni problemi cardiaci che per due anni non gli hanno consentito di allenarsi, proprio quando era entrato in prima squadra. Per questo motivo, la vittoria di oggi ha un sapore speciale.

E fa bene a sorridere Bakken quando lo fermiamo, particolarmente felice di parlare a media italiani, cosa che scopriremo poi nel corso dell’intervista. Il norvegese parte commentando la gara. «Il mio obiettivo era gestire al meglio il mio ritmo nel corso della gara – afferma – sono partito più lento per mantenere le energie. Al secondo giro pensavo fosse dura, ma nell’ultimo sono riuscito a spingere come volevo e sono felice di questo».

Una vittoria arrivata davanti a un grande campione come Christiansen, complice un ottimo ultimo giro, nel quale gli ha mangiato oltre 25”. Un successo importante per Bakken dopo tutte le difficoltà avute: «Per me è incredibile aver ritrovato la vittoria, specialmente aver vinto una medaglia. Sono davvero felice. Sono stato due anni senza allenarmi per i problemi cardiaci, quindi sono davvero contento di essere tornato fare una prestazione del genere».

Una vittoria dal significato speciale: «Per me significa veramente tanto essere tornato. Quella di oggi non è solo una medaglia agli Europei, ma la conferma che sto facendo le cose giuste e sono tornato a un buon livello. Sono proprio felice».  

A questo punto Bakken si interrompe un attimo, poi riprende ringraziando la squadra italiana. «Vedo che siete italiani, quindi ci tengo a dire che sono grato alla squadra italiana. Mi sono allenato tanto con loro nel corso della preparazione, visto che non ero in nazionale norvegese. Ciò mi è stato di grande aiuto. Vedere Tommy Giacomale fare quella prestazione e ottenere la sua prima vittoria in Coppa del Mondo, mi ha fatto capire che avevamo fatto un buon lavoro».

In estate, infatti, Bakken si è allenato a lungo con gli azzurri nel corso del raduno a Lillehammer, facendo praticamente da guida alla squadra e aiutando gli azzurri anche logisticamente nel corso del raduno, oltre che ad allenarsi con loro al poligono e sugli skiroll. Il norvegese è tornato poi ad allenarsi con gli azzurri anche nel corso del raduno di Sjusjøen. Insomma, un legame che va oltre le bandiere. Un esempio di biathlon family.

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