La prima volta ha un sapore speciale. Maria Eugenia Boccardi è tra le atlete convocate dall’Italia per la tappa di Coppa del Mondo a Cogne e proprio in questa occasione arriverà per lei l’esordio assoluto nel massimo circuito. Reduce da un ottima esperienza alle Universiadi, l’atleta dell’Underup Bergamo Ski Team si prepara a dire la sua per la prima volta tra le grandi dello sci di fondo. Nel farlo, potrà contare anche sulla solida base di esperienza accumulata quest’anno nella Coppa del Mondo di skiroll, dove ha chiuso al 3° posto nella classifica generale. Intervistata da Fondo Italia, Boccardi racconta le emozioni in vista del tanto desiderato debutto.
Spazio in apertura a un commento sull’emozione di calcare per la prima volta il palcoscenico della Coppa del Mondo: “Sono molto contenta e anche un po’ emozionata, anche perché non mi aspettavo questa convocazione, quindi per me è stata una bella sorpresa. Sono contenta di avere questa opportunità e di potermi confrontare con gli atleti migliori del mondo, che di solito vedevo in televisione insomma”.
Guardando ai recenti risultati di Maria Eugenia Boccardi, spicca la bella medaglia d’argento conquistata alle Universiadi di Pragelato, in particolare in occasione della 10 km a tecnica libera: “Sì, ho appena concluso le Universiadi, è comunque sempre una bella esperienza perché anche lì ci si confronta con atleti di tutto il mondo, che in più sono anche studenti. Quindi ci si confronta non solo dal punto di vista sportivo, ma anche dal punto di vista accademico”.
Nelle giornate di Boccardi, almeno nella preparazione verso l’inverno, trova grande spazio anche lo skiroll considerando che la scorsa estate ha fatto parte della nazionale di skiroll, guidata dal direttore tecnico Emanuele Sbabo. Una disciplina che le ha permesso di prepararsi al meglio verso l’inverno: “Quest’anno è stato il mio primo anno con la squadra di skiroll. Ho avuto anche lì la possibilità di confrontarmi con altri atleti. Anche da altre parti del mondo, quindi mi ha dato un po’ l’idea di quello che era il mio livello di preparazione anche durante l’estate. Quindi credo che mi abbia aiutato anche quello”.