La forma è sfavillante per Johannes Høsflot Klæbo quando manca ormai solo un mese all’inizio degli attesissimi Mondiali di Trondheim. Dominatore di entrambe le gare (sprint e 20 km) nella tappa in Engadina conclusa oggi, il norvegese si proietta già ai prossimi appuntamenti, con la sprint iridata del prossimo 27 febbraio cerchiata in rosso sul calendario. Nell’avvicinamento al grande evento, il norvegese leader della Coppa del Mondo studia il programma di gare, con alcune incognite ancora da svelare.
Interpellato dalla FIS a margine della mass start 20 km a skating vinta in Engadina, Klæbo non si sbilancia sulla sua eventuale presenza nella tappa di Cogne, mentre si dice ben pronto a gareggiare nell’appuntamento di Falun, appena precedente ai Mondiali: “Il piano è questo, non ho ancora deciso per Cogne, ma sicuramente ci sarò a Falun e gareggerò”.
Soffermandosi poi sull’analisi della 20 km in terra svizzera, che, a differenza delle solite gare che si svolgono all’interno di uno stadio del fondo, ha permesso di gareggiare tra due località (St. Moritz e Silvaplana), il norvegese aggiunge: “E’ stato un bello spostamento da St. Moritz a qui e ho sentito che tutti se la sono presa con calma, poi gli ultimi due giri sono stati molto duri. E’ stato effettivamente molto divertente, è bello fare qualcosa di diverso”.
In conclusione, un commento sulle condizioni meteo non semplicissime, che hanno visto i concorrenti affrontare una pista resa complicata dalla neve fresca: “E’ stato un bene che siamo partiti alle 12.30 invece che alle 10 di mattina, perché prima nevicava comunque di più di quando abbiamo gareggiato. Era un grande vantaggio stare in scia, poi penso che quando siamo arrivati qui (Silvaplana, dove c’era l’anello finale, ndr) le condizioni siano un po’ migliorate. Specialmente per noi norvegesi, avevamo sci fantastici”.
