Astrid Oyre Slind schianta la concorrenza in Engadina! La norvegese stacca tutte a metà gara, poi subisce la rimonta della giovane connazionale Nora Sanness, con cui collabora fino all’ultimo giro, dove si invola in solitaria verso il successo, il quarto di questa sua straordinaria stagione di coppa del mondo. Seconda è appunto una generosa Sanness, alla migliore prestazione della carriera. Terzo posto per Jonna Sundling che regola in volata il gruppetto inseguitore, mentre è quinta Jessie Diggins, che rafforza la leadership in coppa del mondo. Azzurre lontane, la migliore è Martina Di Centa, 34esima.
Anche per le donne oggi è in Engadina è in programma una mass start di 20 km in tecnica libera, sullo stesso tracciato degli uomini. Grande favorita Jessie Diggins, che deve però vedersela con Astrid Slind, in una prova che ricorda lontanamente le sue amate granfondo. Tra le possibili antagoniste, soprattutto in caso di gara tattica, troviamo Carl e Sundling. Rispetto alla prova maschile lo scenario è completamente cambiato: le nuvole se ne sono infatti andate ed è uscito uno splendido sole nella vallata svizzera. Non parte Dahlqvist.
Diggins si mette subito in testa nelle prime battute a tenere alta l’andatura. Le piste sono appesantite dalla neve fresca caduta in giornata e ciò potrebbe rendere la prova ancor più selettiva. L’andatura è controllata nella prima parte di gara, senza scossoni o grossi attacchi. Victoria Carl è la prima a fare un’azione per allungare un po’ il gruppo, mentre poco dopo prova ad avvantaggiarsi Dolci. Questi movimenti causano la prima selezione in gruppo, con qualche atleta che perde contatto con la testa, tra le quali purtroppo anche le azzurre Gismondi e Di Centa. Diggins porta a casa il primo bonus point, mentre il gruppo al comando è ora composto da circa 20 fondiste.
Giunti a Silvaplana, nei pressi dello stadio, c’è l’allungo di Slind, che prende subito qualche secondo di margine. Diggins si incarica di chiudere il buco, aiutata da Sannes. La norvegese si lancia all’inseguimento della compagna di team, mentre Diggins inizia a faticare. Rimane sulle code del gruppetto inseguitore anche Sundling, pericolosa in caso di arrivo in uno sprint a ranghi ristretti. A inizio secondo giro Sanness rientra su Slind e anche Kalvaa prova a rientrare sulla testa forzando il ritmo davanti a Dolci e Diggins. Se ne vano però in due, con Slind che vince il bonus point e insieme a Sanness iniziano a guadagnare un buon margine. A debita distanza, Dolci prova ad attaccare per garantirsi il podio, con Diggins che prova a rispondere più di grinta che di gambe.
Duello generazionale e tutto norvegese per la vittoria nell’ultimo giro, con Sanness che fa il ritmo. Dietro sono sempre Diggins e Dolci a tirare, mentre Sundling e Kalvaa stanno sulle code. La norvegese prova un’azione all’ultimo chilometro per scrollarsi di dosso le rivali, ma non riesce a fare la grande differenza. Davanti invece arriva l’attacco in salita di Slind, che si scrolla subito di dosso Sanness e si invola verso il successo. Grande condotta tattica della 35enne, che oggi ha messo in mostra tutta la sua esperienza. Sundling regola allo sprint Kalvaa, che beffa Diggins al photofinish. Bel risultato per Dolci, sesta, mentre dietro è Fossesholm a prevalere per il settimo posto. Nelle 10 anche Janatova, Ilar e Stadlober.
Giornata da dimenticare per l’Italia anche al femminile, con Martina Di Centa 34esima e Maria Gismondi al 60o posto, lontane dalle prime posizioni sin dalle prime battute di gara.
Appuntamento la prossima settimana con le gare in Italia a Cogne.
Classifica finale, TOP 10
- Astrid Oyre Slind (NOR) 57’12.8
- Nora Sanness (NOR) +3.6
- Jonna Sundling (SVE) +20.2
- Anne Kjersti Kalvaa (NOR) +21.1
- Jessie Diggins (USA) +21.2
- Flora Dolci (FRA) +30.4
- Helene Marie Fossesholm (NOR) +47.0
- Katarina Janatova (CZE) +47.6
- Moa Ilar (SVE) +47.7
- Teresa Stadlober (AUT) +49.9
Le italiane
34. Martina Di Centa +3’14.9
60. Maria Gismondi +7’32.4
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