Per scalfire il fascino di Marcialonga ci vuole ben più di un po’ di pioggia: la granfondo di Fiemme e Fassa ha celebrato la sua 52.a edizione con il successo dei norvegesi Emilie Fleten e Andreas Nygaard, autori di grandi prove tra Moena e Cavalese nella festa targata Marcialonga e partecipata da quasi 7000 ‘bisonti’ nella piovosa giornata di oggi.
La gara al maschile ha sfilato per prima lungo le Valli di Fiemme e Fassa con un ritmo da subito forsennato per i migliori che hanno allungato il gruppo. Poco prima di raggiungere Predazzo Vebjoern Moen (Team Eksjöhus) e Mathias Aas Rolid (Team Ragde Charge) hanno tentato l’allungo mettendo qualche secondo fra loro e i diretti avversari. La coppia di testa ha avuto però vita breve, prima perché Moen dopo aver tentato un attacco ha fatto un fuori giri e ha perso contatto con Rolid, e dopo perché lo stesso Rolid è stato raggiunto da un trenino di tre atleti in grande spolvero: Andreas Nygaard, Max Novak e Amund Hoel, con quest’ultimo a sfoggiare il pettorale giallo di leader. Il “Mur de la Stria” (Muro della Strega) è stato decisivo e con la sua pendenza media al 9% e strappi che sfiorano il 20% ha scombinato l’ordine nel quartetto di testa. Il norvegese Andreas Nygaard ha battuto in un finale all’ultimo respiro lo svedese Max Novak mentre ha chiuso in 3.a piazza Amund Hoel (NOR).
Per l’Italia il miglior fondista della 52.a Marcialonga è Lorenzo Busin, 32° (Team Internorm Trentino).
La Marcialonga al femminile è tutta nel segno della resilienza e resistenza di Emilie Fleten: la fuoriclasse norvegese del Team Ramudden ha dato prova della sua forza nei 70 km da Moena a Cavalese, dopo una caduta nel tratto di ritorno fra Soraga e Moena che sembrava aver compromesso per sempre la sua prova proprio quando davanti le rivali Anikken Gjerde Alnæs e Silje Øyre Slind si scatenavano con Jenny Larsson. A colpi decisi di “double poling” Fleten ha ricucito sulle avversarie e dopo aver affrontato 68 km a tutta ha impresso un ritmo a dir poco insostenibile nella salita finale, regalandosi un arrivo in solitaria davanti a Slind e Alnæs.
“Finalmente una gara veramente decente dall’inizio fino alla fine!” e a dirlo è l’altoatesina Michaela Patscheider (Team Robinson Trentino) che centra il 15° posto alla Marcialonga di oggi e aggiunge: “sono veramente super contenta, ci tenevo un sacco a fare bene oggi. In queste condizioni non era facile e sono davvero felice!”
Centinaia di bisonti si sono scatenati anche nella 20.a Marcialonga Light di 45 km che ha visto primeggiare Tommaso Dellagiacoma e Anna Giordan davanti alla figlia d’arte Anna Aukland.
Nel fine settimana Marcialonga è stata anche Young e ha visto gareggiare le categorie U14, U16 e Giovani, questi i migliori: U14 Adele Andreoli e Lorenzo Briscoli (Made2win), U16 la figlia d’arte Heidi Debertolis (US Primiero) e Federico Sartori (SC Ledrense), Giovani Laura Cavazzani e Carlo Cantaloni.
Dopo l’arrivo dei vincitori e dei professionisti di Ski Classics, da festeggiare per il comitato organizzatore ci sono anche quasi 7000 bisonti in gara nella giornata odierna che rendono speciale e unica la ski-marathon più amata al mondo.
Sci di Fondo – La Marcialonga è dei norvegesi Emilie Fleten e Andreas Nygaard
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