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Biathlon , Coppa del Mondo

Biathlon – Staffetta con brivido finale: la Svezia vince davanti alla Norvegia ad Anterselva. Buon 5° posto per l’Italia

Credits: Dmytro Yevenko

La quarta staffetta femminile stagionale, disputatasi alla Südtirol Arena di Anterselva, vede  un finale davvero thriller tra Svezia e Norvegia, che si stavano giocando la vittoria. Hanna Oeberg infila involontariamente il bastoncino tra gli sci di Tandrevold, che cade. Tensione nel finale, con i tifosi nella Norvegia che hanno fischiato il gesto di Hanna Oeberg, che però è sembrato tutt’altro che intenzionale.

In attesa di eventuali ricorsi o interventi della giuria, la vittoria va alla nazionale svedese (J. Skottheim / E. Halvarsson / A. Magnusson / H.Oeberg). Seconda piazza per il forte quartetto della Norvegia, assolutamente plausibile anche come formazione dei Mondiali (K. O. Knotten / R. Femsteinevik / M. Kirkeeide / I. L. Tandrevold). Delusione per la squadra francese (J. Richard/L. Jeanmonnot/O. Michelon/ J. Simon) che sembrava ampiamente favorita alla vigilia, ma non è riuscita a fare la differenza nella parte sciata e non è stata precisa come sua prerogativa al tiro. Per le transalpine quest’oggi arriva la terza posizione, stesso risultato visto a Ruhpolding. 

L’Italia si presentava con un quartetto abbastanza competitivo, che giunse quarto nella staffetta di Kontiolahti: Auchentaller preferita al lancio e Comola in terza frazione, con le confermate Wierer in seconda e Carrara in quarta e ultima frazione. Le nostre portacolori ottengono un positivo quinto posto, con una gara davvero ben gestita e macchiata solo dall’ultimo poligono, da cui Carrara esce dovendo compiere un giro di penalità. Le azzurre concludono di poco dietro al competitivo quartetto svizzero (E. Gasparin / L. Haecki-Gross / A. Gasparin / A. Baserga), che ha rimontato tante posizioni grazie all’ultima frazione di Amy Baserga.

La squadra tedesca, vincitrice solo una settimana fa nella staffetta casalinga di Ruhpolding, si presentava al via quest’oggi con un quartetto di riserve, privo sia di Selina Grotian che di Franziska Preuss. Per disputare la prova, è stato necessario richiamare alcune atlete dalla Val Martello, dove si disputeranno i Campionati Europei. Per la Germania (M. Fichtner / S. Schneider / J. Kink / J. Puff) arriva comunque una dignitosa ottava posizione.

CRONACA DELLA GARA

Primo giro che definire letargico sarebbe eufemistico. L’unico momento di “brio” è la caduta rocambolesca dell’americana Irwin. Si arriva al poligono con gruppo compatto: poligono non fulmineo, a causa di un piccolo problema con il caricatore, ma preciso di Hanna Auchentaller che riparte nel gruppone di testa, distanziata di 8.7’’. Guida le operazioni la norvegese Karoline Knotten davanti a Jeanne Richard. Il copione non cambia nel secondo giro, l’arrivo al poligono in piedi è stato piuttosto tranquillo: serie (non, molto) selettiva, dove la svedese Skottheim si inventa un poligono superlativo ed esce in testa su Knotten e la slovena Repinc; Hanna Auchentaller esce con una ricarica utilizzata a + 14.8’’, in compagnia di Richard che può aiutarla a tenere alto il ritmo nell’ultimo giro. Così accade e l’Italia cambia in un’ottima terza posizione a + 11.1’’ dalla Svezia. 

Lou Jeanmonnot nel primo giro si riporta rapidamente sulla svedese Halvarsson, la norvegese Kirkeeide si avvantaggia su Wierer, che approccia il primo giro senza strafare. Ripartono Svezia e Norvegia senza errori, Jeanmonnot deve utilizzare due ricariche ma è comunque a soli 5.8’’ dalla testa. Wierer utilizza una ricaricae si ritrova in 4a posizione, distanziata di 10.7’’. Al comando si forma un terzetto che si avvantaggia un po’ su Wierer, rimasta senza riferimenti in pista. La serie in piedi vede il dominio di Lou Jeanmonnot che esce rapidamente dal poligono con 9.1 su Halvarsson e 13.6 su Femsteinevik. Wierer deve utilizzare tre ricariche ma riesce a non entrare in penalità (distacco di 37.2), da dietro rientra pericolosamente la Svizzera con Lena Haecki. Al secondo cambio la situazione è la seguente: Francia, Norvegia (+4.6), Svezia (+17.1), Italia (+46.8) e Svizzera (+55.0). 

È il turno di Samuela Comola, reduce dalla bella rimonta nell’inseguimento di ieri. Grande impressione di Maren Kirkeeide che si riporta su Oceane Michelon, possibile anello “debole” della stellare squadra francese. Una ricarica sia per Kirkeeide che riparte in testa, Michelon ne utilizza due e si rialza con Anna Magnusson, che invece trova lo zero rapido; tre nazioni appaiate in 3.6’’. Samuela Comola, enciclopedica nel poligono a terra, è 4a a 46.4’’ dalla testa, seguita sempre da Aita Gasparin. Svizzera e Italia perdono terreno nel corso del quinto giro e arrivano al poligono con un minuto. Serie in piedi difficile per Anna Magnusson mentre Michelon e Kirkeeide ripartono insieme chiudendo i bersagli con una ricarica. Con i suoi tempi, Samuela Comola copre tutti e cinque i bersagli mentre Aita Gasparin va stranamente in difficoltà nel tiro in piedi e deve scontare una penalità, rimontano Ucraina ed Estonia. Michelon va in difficoltà nell’ultimo giro, a causa di una tachicardia, mentre Kirkeeide vola in testa e dà il cambio a Tandrevold con un vantaggio di 10’’ sulla Svezia e 25.8’’ sulla Francia. Comola è quarta a +1:21.0. 

Sarà una splendida sfida tra Ingrid TandrevoldHanna Oeberg e Julia Simon, chiamata a una rimonta non semplicissima. Tandrevold ed Oeberg devono utilizzare una ricarica a testa, dietro Simon trova uno zero rapido e rientra prepotentemente in gara per la vittoria. Buona prova anche per Michela Carrara che utilizza una sola ricarica e si mantiene ancora con margine in quarta posizione! Simon non sembra al meglio sugli sci, il duo di testa allunga di qualcosa nel settimo giro, conscio della velocità nel tiro in piedi della francese. Con qualche grattacapo, Tandrevold ed Oeberg ripartono insieme mentre Simon insegue a 10’’, tanti in base a quanto visto nei giri precedenti. Serie da dimenticare con il caricatore per Michela Carrara, che però utilizza bene tre ricariche e deve scontare un solo giro di penalità. Esce in 6a posizione ma è in lotta ancora per la quarta posizione. 

Ultimo giro con sfida a due per la vittoria: Oeberg e Tandrevold sono appaiate fino alla salita più tosta dove la norvegese tenta un’azione, ma la risposta della svedese è ottima. Simon perde terreno ma è certa del podio odierno. Nel finale c’è un brivido, con un contatto tra le due atlete che prova la caduta di Tandrevold, dalle immagini sembra che il bastone di Oeberg sia finito tra gli sci di Tandrevold: a quel punto la strada è spianata per Hanna Oeberg che porta la sua nazione alla vittoria nella staffetta di Anterselva. Siamo in attesa di eventuali ricorsi. Terzo posto per la Francia, quarto per la Svizzera, appena davanti all’Italia che ottiene un buon quinto posto finale

CLASSIFICA FINALE TOP 6

1. SWE (J. Skottheim / E. Halvarsson / A. Magnusson / H.Oeberg) 1:07:26.0 (0+6)

2. NOR (K. O. Knotten / R. Femsteinevik / M. Kirkeeide / I. L. Tandrevold) + 13.4 (0+7)

3. FRA (J. Richard / L. Jeanmonnot / O. Michelon / J. Simon) + 23.6 (0+8)

4. SUI (E. Gasparin / L. Haecki-Gross / A. Gasparin / A. Baserga) + 2:13.8 (1+8)

5. ITA (H. Auchentaller / D. Wierer / S. Comola / M. Carrara) + 2:17.4 (1+9)

6. UKR (I. Petrenko / Y. Dzhima / A. Merkushyna / K. Dmytrenko) + 2:17.9 (0+7)

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