“È stato un bel weekend, soprattutto se consideriamo da dove arriviamo”. Sono passati appena nove giorni dall’intervista che Klaus Höllrigl aveva rilasciato a Fondo Italia dopo la staffetta maschile di Ruhpolding, eppure sembra trascorso molto più tempo. In una settimana, infatti, è cambiato tutto: è arrivata la vittoria di Giacomel a Ruhpolding, i due podi del trentino ad Anterselva, i quarti posti di Wierer e della staffetta maschile, ma soprattutto un miglioramento delle prestazioni di gran parte del gruppo azzurro.
Una bella soddisfazione per Höllrigl, che come di consueto a Fondo Italia ha tracciato il bilancio della tappa. «Se pensiamo al dicembre abbastanza strano che abbiamo avuto, a Oberhof con tre quarti di squadra e staff ammalati, diciamo che ci siamo ripresi molto bene. A darmi fiducia è il fatto che siamo riusciti a recuperare tanti di quei nostri atleti che avevano ancora problemi di salute o in pista. Inoltre siamo riusciti anche a recuperare qualcuno che aveva difficoltà al poligono e qui ha ritrovato la giusta fiducia».
L’Italia è uscita dalle difficoltà e lo ha fatto di squadra. «È stato fondamentale restare uniti. Quando nel gruppo si creano dei crepacci, allora la stagione è finita, perché l’ambiente diventa pesante e non ti riprendi più. Proprio per questo motivo sono orgoglioso di tutti, siamo riusciti a rimanere compatti. Come ho detto ai ragazzi, tutto quello che sotto pressione non si spacca, allora si compatta. Così è stato. Questo ci darà qualcosa in più quest’anno e anche in futuro».
Höllrigl non guarda soltanto gli ottimi risultati ottenuti dalla squadra: «Abbiamo ottenuto due podi con Tommy e due quarti posti. Non guardo però solo i risultati di eccellenza, ma tutto il resto. Tutti gli atleti si sono piazzati bene e hanno fatto un buon biathlon. La notizia più bella è che abbiamo ancora un bel margine di miglioramento».
Ora un momento di pausa prima di concentrarsi sui Mondiali di Lenzerheide. «Adesso devono tutti riposare e staccare, perché è importante riprendersi sia fisicamente che mentalmente. Poi avremo un raduno di sei giorni qui ad Anterselva per limare gli ultimi dettagli».