Gli è stata data l’opportunità di essere ad Anterselva per chiudere la staffetta norvegese. Il messaggio era chiaro: a Christiansen si voleva dare l’occasione di poter far parte del quartetto norvegese ai Mondiali di Lenzerheide, una sorta di ultima danza per un gruppo di campioni e amici, dopo l’annuncio dei fratelli Bø che smetteranno a fine stagione.
Christiansen ha sfruttato al meglio la sua opportunità. Seppur non nella miglior condizione, è riuscito a controllare bene la situazione e alla fine ha tenuto alle spalle Samuelsson nella volata finale per il secondo posto. Un replay della single mixed relay di Holmenkollen della passata stagione, quando il norvegese, arrivando però da dietro, beffò lo svedese in spaccata.
«Si, è stata una copia del finale della passata stagione a Holmenkollen – ha sottolineato Christiansen a Fondo Italia – anche se questa gara è stata più dura perché avevamo più chilometri sulle gambe. Oggi, il mio piano era di sciare veloce nell’ultimo giro, ma a un ritmo che fossi in grado di reggere, perché serve una maggiore energia con questo finale che passa sopra il poligono. È stato un buon piano quello di conservare energie per averne ancora negli ultimi 200 metri».
Impossibile oggi avere la meglio sulla Francia, ma Christiansen è anche convinto che le cose possono cambiare a Lenzerheide: «Quest’anno è difficile vincere in staffetta, con la Francia che va così bene. Loro sono davvero fantastici, hanno un tiro veloce e preciso. Stanno facendo ciò che non riesce a noi, che abbiamo paura di sbagliare, mentre loro aggrediscono il poligono e sparano velocemente. Ora dobbiamo solo accettare che per il momento sono per distacco la migliore squadra, ma ricordiamo che lo scorso anno anche noi vincemmo tutte le staffette in Coppa del mondo, ma qualcun altro vinse poi quella mondiale. Mi auguro accada lo stesso quest’anno».
In molti hanno pensato che quella di oggi potesse essere un “the last dance”, ma è molto probabile che i tifosi vedranno ancora questo quartetto in gara: «Mi auguro che avremo ancora alcune possibilità insieme a Tarjei e Johannes – ha ammesso Christiansen – se dovesse accadere sarebbe divertente e triste allo stesso tempo».
Oggi Christiansen raggiungerà la Val Martello per partecipare agli Europei, ma l’obiettivo resta la seconda settimana del Mondiale di Lenzerheide. «Parteciperò agli Europei, poi vedremo se andrò in Val Ridanna giusto per fare qualche gara di IBU Cup oppure se recarmi a Lavazè per poi andare a Lenzerheide. Non andrò a Lenzerheide per inizio Mondiale, ma nella seconda settimana. Principalmente mi recherò lì per avere un’opportunità in staffetta, a meno che qualcuno non dovesse fare tanto male a inizio Mondiale».
Emozioni forti quelle provate negli ultimi sette giorni con i ritiri di Johannes e Tarjei Bø. «Ho pianto quattro volte questa settimana – ammette Christiansen – è stato davvero emozionante, perché ho pensato al passato, a tutti i momenti passanti insieme, ai ricordi belli vissuti insieme a due dei migliori biatleti e dei più bravi ragazzi del circuito. La vita sarà diversa il prossimo anno e certamente non posso dire che non vedo l’ora che accada».
Un gruppo di amici quello norvegese. «Siamo un veramente un bel gruppo, ci aiutiamo a vicenda. La competizione è forte ma nel team riusciamo a essere comunque buoni amici. È bellissimo girare il mondo con loro».
