La sprint femminile a skating in Engadina incorona la svedese Jonna Sundling, autentica dominatrice fin dalle qualifiche della mattina, vinte con un vantaggio spaventoso sulle altre fondiste; Sundling ottiene così la terza vittoria stagionale in una sprint a skating e il 12° sigillo individuale in carriera. Dopo la vittoria a Las Rousses, arriva subito un altro podio per la norvegese Kristine Stavaas Skistad, l’unica atleta che per un attimo è sembrata quantomeno poter contendere la vittoria all’impressionante fondista svedese, grazie anche a sci super prestanti nei tratti di scorrimento.
Sul gradino più basso del podio è ancora Svezia grazie alla bella prova di Maja Dahlqvist. Quarta posizione di grande carattere per la giovane canadese Sonja Schmidt, apparsa in uno stato di forma davvero impressionante sulla pista svizzera, che ben si addiceva alle sue potenti pattinate.
Coglie l’ennesimo buon risultato l’americana Jessie Diggins (6a), che nonostante i problemi al piede continua a dare spettacolo nelle prove in pattinaggio; purtroppo è incappata in una finale sfortunata, dove ha rotto un bastoncino proprio in concomitanza della salita più dura. Per la leader della Coppa Generale si tratta comunque di un risultato utile per rimanere in testa alla classifica con buon margine sulle più dirette inseguitrici, in vista della 20 km a skating di domani dove sarà certamente protagonista.
CRONACA DELLA GARA
Jonna Sundling, perfettamente in controllo della situazione del suo quarto di finale, avanza in semifinale insieme a Skistad, apparsa non al massimo in qualifica. Nel secondo quarto si va molto veloci grazie a una super Sonja Schmidt che accede direttamente alle semifinali insieme a Joensuu. Dal terzo quarto di finale passano direttamente Diggins e la ceca Janatova, apparsa davvero a suo agio; eliminate sia Fähndrich che Fossesholm, che hanno anche avuto un contatto rischioso all’inizio della loro batteria. Dalla quarta batteria arriva la promozione per Lotta Udnes Weng e Maja Dahlqvist (che riceve un cartellino giallo), mentre la svedese Moa Hansson, quinto tempo in qualifica, non è brillante come previsto e viene eliminata. La quinta batteria è davvero molto aperta, senza nomi roboanti: ne approfittano Moa Lundgren e l’idola di casa Alina Meier, bravissima a portarsi avanti nel finale per dare tutto sul rettilineo conclusivo. Le lucky loser sono Harviken e Kern.
Prima semifinale tirata fin dal primo metro da Jonna Sundling, che sembra davvero avere due marce in più rispetto a tutte le avversarie. Dietro di lei Diggins e Skistad sono intenzionate a dare tutto per l’accesso diretto in finale: dopo la volata acciuffano il passaggio Sundling e Skistad, ma Diggins e Schmidt hanno un ottimo tempo che potrebbe permettere loro il raggiungimento della finale. Seconda semifinale molto combattuta, con diverse atlete alla ricerca di una finale per la prima volta in carriera: Dahlqvist si incarica di tenere alto il ritmo e dietro di lei si vedono pimpanti Janatova e Harviken. Sul rettilineo finale Dahlqvist non ha problemi a tagliare il traguardo in testa, seguita da Lotta Udnes Weng che ottiene la prima finale stagionale in una sprint. Vengono ripescate Diggins e Schmidt dalla prima semifinale.
La finale si apre nuovamente con Jonna Sundling che prende la posizione di testa fin dall’uscita dal cancelletto, seguita dalla norvegese Skistad, forse l’unica avversaria in grado di impensierirla in un arrivo tirato. Purtroppo sulla prima salita Jessie Diggins rompe il bastoncino. Sfida a due per la vittoria ma dietro è sfida serrata tra Schmidt e Dahlqvist per il terzo posto odierno: Sundling è implacabile nel finale e va a cogliere il terzo successo stagionale. Podio per Skistad e per Dahlqvist. Quarto posto per la sorpresa Sonja Schmidt.
CLASSIFICA FINALE TOP 10
1. J. Sundling (SWE) 2:49.04
2. K. S. Skistad (NOR)
3. M. Dahlqvist (SWE)
4. S. Schmidt (CAN)
5. L. U. Weng (NOR)
6. J. Diggins (USA)
7. K. Janatova (CZE)
8. J. H. Harviken (NOR)
9. J. Joensuu (FIN)
10. A. Meier (SUI)
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