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Biathlon , Interviste

Biathlon – Le parole dei francesi dopo la vittoria nella staffetta di Anterselva: “Prestazione di squadra impressionante”

Credits: Federico Angiolini

ANTERSELVA – Sembra impossibile riuscire a battere il quartetto dei francesi in questa stagione di Coppa del Mondo! La Francia ha infatti vinto quattro staffette su quattro, destando sempre ottime impressioni e lasciando le briciole agli avversari. Quest’oggi è andato in scena il medesimo copione, nonostante i transalpini fossero reduci una prova davvero sottotono nella sprint di ieri, a causa dei tanti errori al poligono. Di seguito vi proponiamo le dichiarazioni rilasciate a Ski Chrono da tre quarti della staffetta (F. Claude, E. Perrot, E. Jacquelin) e dall’allenatore Simon Fourcade, che ha proprio messo l’accento sulla capacità di resettare dopo la sprint negativa. 

Simon Fourcade: “Grande soddisfazione quest’oggi, i ragazzi hanno mostrato una buona reazione dopo la delusione di ieri. Era la prima gara dall’inizio di stagione in cui le cose andavano male. Le staffette ci sono venute bene e tutti i ragazzi sono riusciti a far vedere cose ottimali. In questo momento abbiamo una grande squadra, sappiamo dove ci troviamo e bisognerà rimanere concentrati per andare a cercare ciò che desideriamo tra quattro settimane”. 

Fabien Claude: “Sono dei bei momenti da condividere. È proprio vero che, quando combattiamo contro la squadra norvegese con i due fratelli Boe in una delle loro ultime staffette, mi vengono i brividi soltanto a parlarne. Quattro vittorie di fila sono pazzesche”. 

Eric Perrot: “Onestamente, è magico. Tutti noi sappiamo fare il nostro biathlon, ma farlo tutti e quattro nello stesso momento è magico. È proprio impressionante, la prestazione della squadra impressiona anche me”. 

Emilien Jacquelin: “Una mancanza di lucidità mi ha fatto cadere in una curva un po’ ghiacciata all’interno dove sono rimasto in traiettoria. Sono felice di essere rimasto concentrato e di aver portato a termine il lavoro all’ultimo poligono. Non è sempre facile partire con un minuto di vantaggio, con un pubblico che fa rumore ed è esaltato. A volte questo coinvolgimento rende il tiro più naturale, ma non è quello che ho fatto ieri”.

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