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Biathlon – Comola a Fondo Italia sulla rimonta nella pursuit: “Volevo riscattarmi dopo la sprint”

Photo Credits: Federico Angiolini

Samuela Comola sfreccia nella pursuit di Anterselva e rialza decisamente la testa rispetto alla prestazione arrivata nella sprint di apertura della tappa. Partita in 46ª posizione, la biatleta valdostana si è resa protagonista di una prova con un solo errore al poligono, che le ha permesso di recuperare ben 22 posizioni, chiudendo al 24° posto. Intervistata da Giorgio Capodaglio, inviato di Fondo Italia, Comola racconta la propria soddisfazione, lamentando tuttavia un dolore che da qualche tempo si porta dietro.

Riguardo alla gara odierna, l’azzurra non nasconde la gioia per il bel risultato, che ha il sapore di riscatto dopo la sprint più difficile di giovedì: “Oggi sono partita con una bella decisione. Volevo sicuramente un po’ riscattarmi dalla gara sprint, perché sicuramente è stata una gara un po’ difficile, avevo un po’ di tensione e anche al poligono non l’avevo gestita bene. Ho un po’ subito il poligono invece di attaccarlo e oggi volevo cambiare questa cosa. Penso di esserci riuscita bene. Sono rimasta concentrata su me stessa, cercando di fare quello che so fare in allenamento e al poligono ha funzionato”.

A rendere ancora più speciale la prova, la grande cornice di pubblico di Anterselva: “Sicuramente questo è un posto bellissimo, è la nostra tappa di casa. C’è un sacco di gente che ci tifa e quindi si vorrebbe sempre fare bene. I tanti valdostani a bordo pista? Anno dopo anno ci sono sempre più valdostani che vengono a seguirci e questa è sicuramente una bella cosa”.

Non passa tuttavia inosservata la sofferenza che Comola porta con se da qualche tempo, a causa di un’infiammazione: “Il dolore? Purtroppo c’è ancora. Ho una nevrite intercostale che sto curando, diciamo che l’altro giorno la sentivo ancora più forte. Mentalmente è difficile gestirla, perché hai sempre un po’ male comunque anche nel riscaldamento lo senti e non sai se poi in gara ti farà male o no. Diciamo che poi in gara con l’adrenalina non senti niente, però appena mi fermo all’arrivo mi arrivano delle belle fitte. Speriamo che passi al più presto. L’importanza del recupero? Ho bisogno un attimo di recuperare e sicuramente non sforzare troppo per la mia infiammazione sarebbe una bella cosa”.

Infine, una breve battuta sulla staffetta di domani, per la quale Comola non vuole rinunciare nel caso venisse selezionata dai tecnici: “Se dovessero dirmi di fare la staffetta non potrei dire di no qui ad Anterselva. Vediamo cosa decideranno i tecnici”.

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