ANTERSELVA – È davvero raggiante, e come biasimarlo, Elia Zeni che quest’oggi nella staffetta di casa andava a caccia di un riscatto personale e per tutta la squadra dopo alcune prove in staffetta non all’altezza delle aspettative. La sua prestazione in terza frazione è stata fondamentale per il raggiungimento dell’ottimo quarto posto odierno. Queste le sue considerazioni, rilasciate al nostro inviato in loco, Giorgio Capodaglio:
“Come ho detto anche in precedenza a Cappellari, per me questo risultato vale come un podio; abbiamo fatto una prova di squadra quasi perfetta. È stato fantastico correre in casa con tutto questo tifo. Un riscatto da parte di tutta la squadra, oltre alle ottime gare di Tommaso Giacomel in queste settimane. Era ciò di cui avevamo bisogno e quindi non potevamo sperare di meglio”.
A proposito della sua frazione, che non si era messa benissimo con due errori ad aprire nel poligono a terra, Zeni dichiara: “In quel momento non è stato il massimo, ma ho lavorato bene e mi sono un po’ riscattato. In piedi sono riuscito a mantenere la calma, anche se sull’ultimo colpo le gambe mi tremavano e l’ho chiuso sicuramente con un po’ di fortuna. Non posso dire di aver sbagliato molto, quindi sono davvero soddisfatto. Gli sci anche oggi erano molto buoni, mi piace la gara sull’uomo e poi quando sono davanti tendo a caricarmi, quindi è stato ancora più bello”.
A Giacomel, che si era schierato a favore dei compagni dopo le critiche ricevute in occasione della staffetta di Ruhpolding e che quest’oggi era arrabbiato per non averli trascinati sul podio, Zeni risponde così: “Avevamo ricevuto un po’ di critiche, su Instagram e sui vari social. Non è mai bello, io non gli do particolarmente peso, ma ad altri possono dare fastidio; non capisco questi comportamenti, che sicuramente non ci aiutano, ma abbiamo saputo reagire e questo è l’importante. Giacomel, tra un po’ di tempo e a mente più lucida, si renderà conto che abbiamo fatto un’ottima gara e che non c’è niente di cui arrabbiarsi”.