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Sci di fondo

Sci di fondo – La Svezia trionfa davanti alla Norvegia nella staffetta mista in Engadina. Italia lontana (13ma)

Il ricco fine settimana di competizioni valide per la Coppa del Mondo di sci di fondo si apre quest’oggi con l’inedita staffetta mista 4×5 km. Lungo il bellissimo anello di 2,5k dell’Engadina (SUI), circondati da un panorama davvero suggestivo, si sono presentati al via 19 quartetti, in rappresentanza di 14 nazioni diverse; era possibile infatti schierare anche la seconda squadra. 

Come ampiamente prevedibile guardando la startlist, considerando le numerose assenze di atleti di primo livello in tutte le staffette (e qui sarebbe opportuno fermarsi a riflettere), è il successo è andato alla formazione svedese più accreditata (J. Burman / E. Ribom / E. Anger / M. Ilar). Il momento decisivo è stato nella terza frazione, quando Edvin Anger ha staccato prepotentemente il finlandese Lindholm e ha aumentato il proprio vantaggio sulla Norvegia, che schierava il suo miglior frazionista. Altrettanto pronosticabile il podio raggiunto dal quartetto norvegese (P. Golberg / N. Sanness / I. T. Andersen / K. A. Fosnæs), che si piazza in seconda posizione con un distacco di 19.5’’ da un’inarrivabile Svezia, che si è permessa di gestire l’ultima frazione di gara, già certa della vittoria. 

La sorpresa di giornata, molto gradita per il pubblico sparso lungo la pista, si trova però sul terzo gradino del podio: Svizzera I (J. Baumann / A. Weber / J. Rueesch / N. Fähndrich) compie una rimonta silenziosa nella seconda parte di gara, per poi scatenarsi in ultima frazione con la sua atleta di maggior prestigio, ovvero Nadine Fähndrich! La Svizzera beffa nel finale un altro quartetto autore di una super rimonta nella parte a skating, quello di Norvegia II (M. K. Moerk / J. H. Harviken / A. F. Ree / A. K. Kålva). Quinta posizione per una Finlandia (I. Niskanen / J. Joensuu / R. Lindholm / V. Ryytty), in lotta per il podio fino alla terza frazione salvo poi cedere il passo a nazioni con ultime frazioniste molto più quotate.

L’Italia non è mai stata in lotta per una posizione di prestigio nella gara odierna. Il molto giovane quartetto azzurro (M. Carollo / M. Di Centa / P. Ventura / M. Gismondi) ha chiuso in una non esaltante 13ma posizione, con un distacco appena sotto i 2 minuti. Ci presentavamo al via senza big, ma con un quartetto che puntava a fare perlopiù esperienza e a cercare le migliori sensazioni, considerando il periodo di carico in quota degli scorsi giorni, il rientro in Coppa del Mondo di Martina Di Centa e l’esordio stagionale di Maria Gismondi. L’auspicio è di rivedere i nostri atleti al meglio della condizione a partire dalla sprint di domani, per poi concludere bene con la mass start a skating. 

CRONACA DELLA GARA

Prima frazione al maschile davvero veloce, trattandosi di soli 5 km, dove è difficile fare selezione. Alcune difficoltà iniziali per Mika Vermeulen che rompe un bastoncino, ma è lesto nel recuperare e riportarsi in gruppo. L’Italia schiera Martino Carollo, il più giovane della spedizione al maschile, reduce da un ottimo Tour de Ski. Dopo un km in sordina, Pal Golberg alza improvvisamente il ritmo e inizia a scremare il gruppo di testa, portandosi dietro il temibile Iivo Niskanen. I due allungano con decisione dopo i 2,5 km e riesce ad accodarsi loro anche il canadese Antoine Cyr; in un secondo momento si riaggancia anche la Svezia con Jens Burman. Carollo purtroppo paga tanto queste accelerate e non riesce a rientrare: al cambio guidano Finlandia e Norvegia, con Canada a 2.7’’.  L’Italia è 10ma a 19.9’’ dalla testa. 

La finlandese Jasmi Joenssu, la migliore della classifica dedicata alle sprinter, non indugia ma tenta subito di andare in fuga. Dietro si forma un quartetto guidato dalla svedese Emma Ribom, che si riporta velocemente sulla finlandese. A circa metà frazione torna sotto anche la fortissima Teresa Stadlober. Ai 7,5 km l’Italia si trova in 11ma posizione, staccata di 32.5’’, con la rientrante Martina Di Centa. Nella seconda parte della loro frazione Joensuu e Ribom salutano la concorrenza e con un ritmo impressionante arrivano al cambio quasi appaiate: Finlandia in testa con 4.6’’ sulla Svezia e con 8.0’’ di vantaggio sulla terza squadra, ovvero l’Austria. L’Italia naufraga nella seconda frazione e arriva al cambio in 11ma posizione con un distacco rotondo di 1:12.3’’. 

Anger e Lindholm si danno cambi regolari nella prima parte, per staccare la meno pericolosa Austria di Moser e soprattutto la Norvegia, che qui schiera il forte Andersen. Dopo i 2,5 km Edvin Anger allunga con decisione e lascia sul posto il finlandese. Anger si mantiene con circa 20’’ di vantaggio sugli inseguitori, ma ai 14.3 km l’austriaco Benjamin Moser stacca in salita il norvegese Andersen. Al cambio la Svezia è in testa, seguita da Austria (+16.4) e da Norvegia (+26.8). Italia lontanissima in 12ma posizione con un ritardo di 1:48.1. 

Svezia in fuga con Moa Ilar, mentre come prevedibile la norvegese Fosnæs rientra sull’austriaca Brudermann, che cerca di tenere le sue code per raggiungere un podio che avrebbe del clamoroso per l’Austria. Dietro tantissime nazioni cercano disperatamente di rientrare: su tutte la Finlandia e la Svizzera di Fähndrich. Purtroppo a metà del secondo giro finisce la benzina per Brudermann, che viene ripresa e staccata da un gruppo di cinque nazioni. Moa Ilar prosegue senza particolari patemi la sua prova di 5 km e va a tagliare il traguardo in solitaria fermando il cronometro in 54:45.3. Seconda posizione per Norvegia I, mentre il duello per la terza piazza viene vinto dalla Svizzera con Nadine Fähndrich che batte in volata Kålva! Maria Gismondi, al suo esordio stagionale in Coppa del Mondo, fa una più che discreta frazione finale, non perdendo molto dalle posizioni di testa e staccando nettamente il quartetto statunitense che ci precedeva all’ultimo cambio. 

CLASSIFICA FINALE TOP 6

1. SWE I (J. Burman / E. Ribom / E. Anger / M. Ilar) 54:45.3

2. NOR I (P. Golberg / N. Sanness / I. T. Andersen / K. A. Fosnæs) + 19.5

3. SUI I (J. Baumann / A. Weber / J. Rueesch / N. Fähndrich) + 33.0

4. NOR II (M. K. Moerk / J. H. Harviken / A. F. Ree / A. K. Kålva) + 33.5

5. FIN (I. Niskanen / J. Joensuu / R. Lindholm / V. Ryytty) + 38.8

6. CAN I (A. Cyr / K. Stewart-Jones / O. Leveille / L. Gagnon) + 44.7

13. ITA (M. Carollo / M. Di Centa / P. Ventura / M. Gismondi) + 1:59.2

Per la classifica finale, CLICCA QUI

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