Secondo miglior risultato individuale in stagione per Didier Bionaz nella sprint di oggi ad Anterselva, con il 16simo posto finale a 57” da Tarjei Boe. Un errore nella serie a terra e quattordicesimo tempo assoluto sugli sci per il valdostano che al termine della gara ha parlato ai microfoni di Fondo Italia: “Oggi sono soddisfatto, è uscita un ottima prestazione a mio parere, ricercata perché ci ho messo tanto del mio assieme ai miei tecnici per arrivare a questo risultato. Ho sparato un po’ lentamente, sono in mancanza di fiducia adesso, e ho bisogno di un po’ più di tempo per coprire i bersagli, che è anche il motivo per cui ho sbagliato l’ultimo colpo a terra. Pian piano cerchiamo un po’ di fiducia, un passo alla volta”.
Un pensiero anche sui tracciati di gara altoatesini: “La pista è molto dura, pensavo di essermi gestito un po’ meglio, l’ultimo giro ho faticato un po’ più del previsto secondo me, anche se tutto sommato credo di aver fatto una buona gara. Qui ad Anterselva è sempre durissima, ma sono soddisfatto per me e anche per il risultato di squadra”.
Sul terzo posto del compagno di squadra ed amico Giacomel ha affermato: “Ho aspettato all’arrivo per vedere se ce la faceva o no a battere Boe e Laegreid, per poco non ce l’ha fatta, ma oggi ha letteralmente planato” – e sulla vittoria del trentino di domenica scorsa ha aggiunto: “A Ruhpolding mi sono veramente emozionato e ho tirato un grosso pugno sul tavolo all’ultimo giro dalla gioia”.
Un commento anche sulla sua prestazione al poligono oggi: “Molto contento sull’ultimo colpo in piedi andato a buon fine, non era facile, ho lavorato veramente tanto quest’anno al tiro ed è stato un bel respiro di sollievo aver chiuso quel colpo. Stiamo lavorando molto per ritrovare il mio miglior biathlon e il miglior Didier”.
La chiusura sulla staffetta di domani: “Sicuramente abbiamo la squadra per fare molto bene. Le staffette sono speciali perché ci teniamo molto alle gare di team, io particolarmente mi sento un uomo squadra e voglio sempre fare il massimo quando rappresento l’Italia”.
Qui sotto la videointervista di Giorgio Capodaglio a Didier Bionaz: