Continua a rispondere agli attacchi di una Lou Jeanmonnot in grande forma, con la sua grande continuità di risultato. Franziska Preuss non mostra mai il fianco alla francese, riuscendo a piazzarsi sempre nelle posizioni di vertice, limitando i danni quando l’avversaria vince e colpendo invece quando l’altra sbaglia.
Anche oggi, con Jeanmonnot che è andata a vincere, Preuss è riuscita a concludere al terzo posto, mantenendo 117 punti di vantaggio sulla francese. «Sono felice, perché è il mio primo podio individuale ad Anterselva – ha esordito la tedesca in mixed zone – sono contenta del mio stato di forma, ma ora non vedo l’ora di prendermi una pausa per ricaricare le energie in vista del Mondiale. In questo momento riesco a essere sempre lucida e concentrata nel corso della gara e spero di essere nella stessa condizione anche al Mondiale».
Nonostante alcuni problemi di salute avuti prima di Natale, Preuss è riuscita a mantenere sempre un’ottima condizione: «Prima di Natale sono stata leggermente raffreddata. Con gli allenatori abbiamo comunque deciso di gareggiare ed è stata la prima volta che l’ho fatto. In passato ero solita fermarmi subito e prendermi una pausa. Penso che questo nuovo sistema sia molto meglio rispetto agli altri anni, anche se non è bello gareggiare con il raffreddore. Ho preso delle vitamine».
Il ruolino di marcia di Preuss è impressionante, di grande continuità. Escluso il fine settimana di Oberhof, con un 28° e 20° posto, le altre gare sono state da lei chiuse tutte in top five: 5ª, 4ª, 3ª, 1ª, 3ª, 2ª, 1ª, 2ª, 2ª, 2ª e oggi 3ª. «Avere continuità è molto importante, bisogna disputare sempre delle belle gare. Anche perché Lou è molto forte, in ottime condizioni sugli sci e fa sempre belle prestazioni. Quindi per tenerle testa devo fare come lei».
La tedesca ha quindi elogiato Anterselva: «Mi piace, anche i dintorni sono bellissimi, poi ci sono sempre tanti tifosi tedeschi che tifano per noi. La pista è dura, qui bisogna saper mantenere sempre altra la concentrazione e oggi ci sono riuscita bene».