In un’intervista rilasciata al quotidiano norvegese VG, Harald Oestberg Amundsen annuncia di aver deciso di rinunciare al posto nella sprint dei prossimi Campionati Mondiali di Trondheim. Pur non essendo il favorito per la medaglia d’oro, Amundsen poteva essere comunque una delle maggiori speranze per completare il podio.
“Non ho intenzione di fare la sprint dei Campionati del Mondo. È una cosa a cui penso da molto tempo, ho avuto dei tira e molla, perché mi trovo in una nuova situazione in cui probabilmente potrò fare più gare distance, e quindi devo stabilire delle priorità” ha spiegato il vincitore uscente della Coppa del Mondo “Voglio dare priorità alle gare in cui sento di avere le migliori possibilità di vincere l’oro. Per esempio, dato che la sprint è due giorni prima dello skiathlon e la gara di 50km conclude i Campionati, ho deciso di non dare priorità allo sprint ai Campionati del Mondo”.
La stagione del 26enne è stata finora molto convincente. Anche se un malanno lo ha costretto ad alzare bandiera bianca al Tour, non potendo essere l’unico vero concorrente per Johannes Hoesflot Klaebo, Amundsen è salito sul podio in gare con entrambi gli stili (con quattro vittorie su sei podio) e lo scorso fine settimana ha vinto il titolo nazionale nello skiathlon. Per quanto riguarda le tre gare distance in programma sulle piste di Granaasen, è una garanzia di medaglia. Questo però non lo ha mai escluso dai ranghi degli sprinter, gare in cui continua a comportarsi molto bene e in cui è salito sul podio, ad esempio, proprio in occasione della sprint pre-mondiale dello scorso anno e fino a dicembre la rotta era chiara: partecipare a tutte le gare del Mondiale. Ora però, è arrivato il dietrofront; Amunsen spiega così il motivo: “È sempre stato bello immaginarsi alla partenza di ogni evento. Ma non è detto che questo non possa aumentare le mie possibilità di far parte della rosa nelle altre gare che farò. È la cosa più importante per me. Devo solo puntare al massimo in tutte le gare in cui ho le migliori opportunità. Ho deciso prima dei campionati nazionali ho deciso di dare priorità ai format in cui penso di avere il maggior potenziale. Ma ho dovuto riflettere un po’: la testa dell’atleta di punta pensa di dover essere sempre al via. Allo stesso tempo, fa parte dello sport di alto livello anche dare la priorità a dove si hanno le maggiori opportunità.”
Forse pensa che, presentarsi al via della 20km skiathlon riposato possa dargli un vantaggio su Klaebo che correrà invece la sprint? “Posso parlare solo per me stesso e dire che se sono arrivato lontano in una sprint, ci sono arrivato impegnandomi molto. Perché la maggior parte delle volte devo metterci molta energia. È successo diverse volte in Coppa del Mondo che poi ero stanco nella gara successiva. Se arrivassi sesto in una sprint e mi sentissi stanco sulla linea di partenza nella 20 chilometri, non ne sarebbe valsa la pena. Preferisco puntare tutto sulle occasioni migliori”.
Avendo avuto già esperienza in ben due Mondiali, anche se è la prima volta in cui si trova nella condizione invidiabile di avere accesso a tutte le gare, il norvegese si rende conto che prendere parte a uno in caso è tutta altra storia e deve essere cinico nelle proprie decisioni se vuole rendere al meglio.
“Non ho mai fatto così tante gare in un Mondiale. Inoltre, i Campionati del Mondo sul suolo di casa saranno una sfida pazzesca. Un carico pesante. Voglio avere la massima energia per la settimana che va dallo skiathlon alla 50km”.