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Sci di fondo

Sci di fondo – Il rammarico di Dønnestad: Campione di Norvegia nella 10 km, ma escluso dai Mondiali

L’annuncio delle convocazioni della Norvegia per i Mondiali di Trondheim 2025 porta con sé molte riflessioni e reazioni che si affollano sulle prime pagine dei media locali. Sebbene rimangano in palio ancora 3 posti per la kermesse iridata (1 al femminile e 2 al maschile), c’è chi è già certo dell’esclusione. Tra questi spicca il nome di Henrik Dønnestad, che non essendo tra i convocati per la tappa in Engadina – dove verranno assegnati gli ultimi due posti per la squadra maschile – deve abbandonare il sogno dei Mondiali di casa.

La decisione, per quanto chiaramente legata alla sovrabbondanza in casa Norvegia, fa riflettere considerando che solo pochi giorni fa a Gåsbu si laureava campione nazionale proprio nel format in cui sperava di poter competere ai Mondiali, sui 10 km in classico. Una vittoria che, arrivata in una gara dove erano presenti diversi top norvegesi (Pål Golberg, Erik Valnes e Simen Hegstad Krueger tra gli altri), tuttavia non garantisce un posto a Dønnestad, il quale tra l’altro era anche salito sul podio nella 10 in classico della tappa pre Mondiali a Trondheim l’anno scorso.

Non era semplice per lui riuscire a prendersi un posto ai Mondiali e Dønnestad ne è ben consapevole. Tuttavia, non manca un po’ di delusione alla luce delle gioie arrivate nell’ultimo periodo: “Ovviamente speravo di essere tra i nomi che hanno annunciato – spiega il norvegese a NRK Quindi è terribilmente noioso non far parte di quella squadra. Devo dirlo. Avevo poche speranze anche dopo aver vinto con un buon margine rispetto ai nomi selezionati ai Campionati di Norvegia, gare ritenute importanti in ottica selezione. Ma non c’è dubbio, speravo di far parte della squadra della 10 km in classico dei Mondiali dopo la prestazione nei Campionati Nazionali”.

Ad accrescere il rammarico per Dønnestad è la mancata convocazione per la 20 km in classico di Les Rousses, alla quale avrebbe potuto partecipare in termini di tempistiche, come hanno fatto dopo le gare di Gåsbu Krueger e Golberg. “Se avrei voluto partecipare a Les Rousses? Sì, sarebbe stata una buona opportunità per mostrare anche un risultato di alto livello internazionale. Quelle convocazioni sono già state criticate da altri. Sono d’accordo con il fatto che avrebbero dovuto essere selezionati gli atleti che hanno ottenuto buoni risultati ai Campionati Nazionali”.

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