Frida Karlsson torna al successo nella mass start in alternato e scaccia i fantasmi della prova di venerdì. La svedese, molto a suo agio nella tecnica classica e sul difficile tracciato francese, comanda la gara dall’inizio alla fine, imponendo un ritmo elevatissimo, che fa una grande selezione e costringe, una a una, le avversarie alla resa. Evidente la superiorità di Frida soprattutto nei tratti in salita, dove ad ogni giro i suoi attacchi mandavano in crisi tutte le rivali, che una alla volta si staccavano inesorabilmente. Secondo posto a un minuto e mezzo di ritardo per Ebba Andersson, l’ultima ad arrendersi all’indiavolata compagna di team e fantastico podio per Teresa Stadlober, terza e oggi protagonista di una prova molto convincente.
Il weekend francese di coppa del mondo a Les Rousses, nei Vosgi, si conclude con le mass start di 20 km in tecnica classica, lungo un tracciato molto tecnico e impegnativo. Si comincia al mattino con la prova femminile, con solo 39 atlete ai nastri di partenza e che non vede al via la leader di coppa, Jessie Diggins e nemmeno Therese Johaug. Tra le favorite si possono quindi indicare Slind, Andersson, Niskanen e una Frida Karlsson attesa al riscatto dopo la prova opaca di venerdì.
E’ proprio Karlsson a guidare il gruppo nelle prime battute, imprimendo subito un ritmo molto elevato. La ripida salita di fianco al trampolino costringe le fondiste a salire a spina di pesce e genera subito nella prima tornata una bella selezione. In sei prendono un leggero margine, con Stadlober, Hennig, Andersson, Slind e Niskanen davanti insieme ad una sempre più scatenata Karlsson. Dietro Carl si impegna per ricucire il buco, non appena la pista riprende a salire, però, Karlsson fa valere le proprie caratteristiche e aumenta di nuovo l’andatura, mandando in difficoltà anche Niskanen. La svedese si porta a casa il bonus point dei 6,5 km e prosegue nel suo ritmo forsennato, che anche Slind inizia a soffrire.
Quasi a metà gara, all’ennesimo passaggio sulla dura ascesa, Karlsson attacca di nuovo e questa volta a pagare, oltre ad una Slind già in difficoltà, è Hennig, mentre Stadlober perde qualche metro e prova a stringere i denti e rimanere a contatto. Anche l’austriaca però deve alzare bandiera bianca e davanti rimane così la coppia svedese Karlsson-Andersson, con quest’ultima sempre sulle code della compagna. Al successivo passaggio sulla salita del trampolino, il copione visto nei giri precedenti si ripete: Karlsson ha un passo più agile e superiore a tutte e questa volta l’unica che si può staccare è Andersson, che prova coraggiosamente a resistere, ma deve anche lei, infine, cedere l’onore delle armi. Frida si invola così verso un netto successo solitario alla Johaug, dopo aver schiantato la resistenza di tutte le rivali.
Gli ultimi 7 km sono una marcia trionfale per Karlsson, che ben presto guadagna un margine di sicurezza che può controllare con facilità. La svedese incamera anche i punti bonus del km 15,7, mentre dietro, a ormai più di 50″ di ritardo, Andersson paga probabilmente il fuori giri fatto per provare a tenere la compagna e deve difendersi da una Stadlober in rimonta, con un ritardo di soli 5″. Ancora più distanziate, Slind e Hennig si giocano il quarto posto. Stadlober rimane sempre vicinissima a Andersson, ma non riesce per pochissimo nell’aggancio e sull’ultima salita deve rinunciare all’inseguimento e accontentarsi di un comunque ottimo terzo posto. Posizioni sul podio quindi cristallizzate per gli ultimi 2 km, mentre dietro Slind stacca Hennig per la quarta posizione. Sesta una sempre solida Kerttu Niskanen, mentre sono settima e ottava le tedesche Carl e Fink. Chiudono la Top 10 in volata Sundling e Ribom.
Classifica finale, TOP 10
- Frida Karlsson (SVE) 55’29.1
- Ebba Andersson (SVE) +1’29.9
- Teresa Stadlober (AUT) +1’41.3
- Astrid Oyre Slind (NOR) +2’07.4
- Katharina Hennig (GER) +2’21.0
- Kerttu Niskanen (FIN) +2’21.6
- Victoria Carl (GER) +2’54.6
- Pia Fink (GER) +2’57.4
- Jonna Sundling (SVE) +3’25.3
- Emma Ribom (SVE) +3’25.5
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