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Biathlon , Coppa del Mondo

Biathlon – Tommaso Giacomel da favola: prima vittoria in carriera nella mass start di Ruhpolding!

Foto Credits: Dmytro Yevenko

Nella mass start di Ruhpolding arriva la prima vittoria in carriera in Coppa del Mondo di Tommaso Giacomel (0+0+0+0). Il ventiquattrenne trentino ottiene un risultato fondamentale per se stesso e per tutto l’ambiente del biathlon, nel giorno del compleanno dell’allenatore di tiro, Fabio Cianciana. Giacomel si prende il lusso di arrivare davanti a Sturla Holm Laegreid e a un ritrovato Johannes Thingnes Boe, che ieri ha annunciato il ritiro a fine stagione. Insomma, una giornata di gloria che il nostro atleta ricorderà per sempre. Inoltre, questa vittoria rappresenta anche il primo podio per la nazionale italiana di biathlon in questa stagione e il quarto in carriera per il biatleta trentino di Imer.

La terza mass start stagionale di questa Coppa del Mondo, disputata in un’arena di Ruhpolding davvero gremita di pubblico, vede la consacrazione definitiva nel biathlon mondiale dell’italiano Tommaso Giacomel, autore di una prova di carattere straordinaria. Al termine di un weekend da incubo per la nazionale italiana, arriva finalmente il raggio di sole che rischiara il cielo di Ruhpolding e lo colora di uno splendido azzurro; risultato che porta tanta serenità e ottimismo in vista del fine settimana casalingo di Anterselva! Si trattava soltanto di ritrovare la giusta serenità, poichè il potenziale di Giacomel lasciava presagire prima o poi il raggiungimento di un risultato del genere: così è successo, al termine di una gara conclusa con il 100% al tiro e un 20 su 20 in una gara su quattro poligoni, che il nostro alfiere non aveva ancora trovato in carriera.

C’è poco da aggiungere, è stata una gara perfetta sotto ogni punto di vista, sia nella gestione del poligono che in quella dello sforzo in pista. Al termine del 4° poligono Giacomel è riuscito con carattere e forza a mantenere il tesoretto di 10’’ accumulato nei confronti di Sturla Holm Lægreid, che quest’oggi coglie l’ennesimo podio di stagione (il sesto in gare individuali) ma non la vittoria, nonostante il 95% al poligono.

Terza posizione per Johannes Thingnes Boe che riesce a resettare dopo la clamorosa disfatta nella sprint (conclusa in 85ma posizione) e l’annuncio del ritiro a fine stagione; forse sentitosi sollevato dopo essersi tolto il peso, il fuoriclasse norvegese è riuscito a performare sui suoi livelli abituali (con tanto di miglior tempo sugli sci), cogliendo un podio importante che gli permette di tamponare il tentativo di recupero di Laegreid nella Classifica Generale.

Restano fuori dal podio alcuni campioni come Sebastian Samuelsson, 4° a 17.6’’ da Giacomel, e Quentin Fillon Maillet, 6° in quanto penalizzato dai tre errori al tiro; troppi in una gara che è risultata essere davvero molto precisa. Gran bella quinta piazza del lettone Rastorgujevs, che sta trovando anche una costanza di rendimento nuova. Il primo tedesco al traguardo è Justus Strelow, che ottiene una buona settima posizione davanti a un Emilien Jacquelin (8°) non apparso al massimo della forma nella mass start odierna, al pari del compagno di squadra Eric Perrot (12°), vincitore della prima mass start di Kontiolahti. Stona decisamente anche il 16° posto di Vetle Sjåstad Christiansen, soprattutto perché il trentaduenne norvegese ha chiuso la gara con lo zero al tiro, l’unico a riuscirci oltre al nostro Giacomel.

CRONACA DELLA GARA

Primo giro, come prevedibile, piuttosto letargico e animato solamente nell’ultimo tratto che precede il primo poligono a terra. Il vento non è un grosso fattore, ma sbagliano nomi di peso come Johannes Boe, Lægreid, Sørum, Fillon Maillet e Perrot. Il tedesco Justus Strelow, enciclopedico al poligono, esce in testa con 3.1’’ di margine sugli inseguitori. Ottima serie a terra per Tommaso Giacomel, che riparte senza errori in 9a posizione.

Secondo giro condotto su buoni ritmi grazie all’azione di Jacquelin e Samuelsson, ma da dietro il plotone dei forti atleti rimasti attardati dopo il primo poligono rientra prepotentemente. Giacomel è molto pimpante e transita all’intermedio dei 5.3 km addirittura in testa. Non sbaglia quasi nessuno a questo poligono: ci sono 12 atleti racchiusi in 10’’, tra questi il primo e Emilien Jacquelin, ma anche Tommaso Giacomel ne fa parte grazie al 10 su 10 nei primi due poligoni a terra.

La prima serie in piedi si rivela come da previsioni abbastanza selettiva: serie irreale di Giacomel che esce in testa dal terzo poligono tallonato soltanto da Johannes Boe (+ 2.0), mentre un po’ più indietro troviamo Lægreid e il ceco Hornig in quarta posizione. Samuelsson e Fillon Maillet commettono un errore, Jacquelin ne manca due.

Giacomel e Boe allungano nel quarto giro e si presentano insieme al poligono decisivo di questa mass start. Giacomel rischia il tutto per tutto con una serie folle da 18.3’’ e riparte in testa con un vantaggio di 9.3’’ su Lægreid, mentre la terza posizione sembra blindata da Johannes Boe. L’azzurro non accenna a cedere e sulle ali dell’entusiasmo si invola fino al traguardo per firmare il suo primo splendido sigillo in carriera! Primo Tommaso Giacomel, secondo Sturla Holm Lægreid (+ 6.3’’) e terza posizione per Johannes Thingnes Boe (+11.4).

CLASSIFICA FINALE (TOP 10)

1. T. Giacomel (ITA) 36:21.8 (0+0+0+0)

2. S. H. Lægreid (NOR) + 6.3 (1+0+0+0)

3. J. T. Boe (NOR) + 11.4 (1+0+0+1)

4. S. Samuelsson (SWE) + 17.6 (0+0+1+0)

5. A. Rastorgujevs (LAT) + 28.0 (0+0+1+0)

6. Q. Fillon Maillet (FRA) + 39.7 (1+0+1+1)

7. J. Strelow (GER) + 41.7 (0+0+1+0)

8. E. Jacquelin (FRA) + 57.6 (0+0+2+0)

9. V. Hornig (CZE) + 1:03.7 (0+0+0+2)

10. N. Hartweg (SUI) + 1:04.2 (2+0+1+0)

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