È ancora Norvegia. Sono tredici su tredici le vittorie degli atleti norvegesi in IBU Cup maschile 2024/25. Nella sprint maschile, a Brezno-Osrblie (Slovacchia), è infatti arrivato il successo di Isak Frey, al quarto trionfo stagionale. Il ventunenne di Bærum ha fatto sua la gara grazie a una bella prestazione al poligono, chiudendo la gara senza errori per la seconda volta in stagione. L’Italia può però sorridere grazie a una bella prestazione di Marco Barale, che si è guadagnato la cerimonia floreale con un bel quinto posto.
La vera notizia è però che la serie di doppiette norvegesi in IBU Cup maschile si ferma a dodici. Infatti alle spalle di Frey ha concluso il bravo austriaco Fabian Muellauer. Il ventunenne è salito di colpi nel nuovo anno, dopo l’esperienza fatta in Coppa del Mondo a Hochfilzen e Le Grand Bornand, senza impressionare particolarmente. Una bella prestazione quella del giovane austriaco, autore di un doppio zero al tiro, ma capace di difendersi abbastanza bene anche sugli sci, chiudendo a 45″2 dal compagno di squadra.
Sul terzo gradino del podio è salito Bakken, che dopo aver vinto la short individual, è incappato in un doppio errore, uno per serie, nella sprint, concludendo così a 1’00″9 dal vincitore. Per lui appena otto decimi di vantaggio sul francese Lombardot, che ha concluso quarto penalizzato da un errore a terra.
Bella la prestazione dell’azzurro Marco Barale. Dopo aver assaporato la Coppa del Mondo a Oberhof, il cuneese delle Fiamme Oro ha ritrovato il suo tiro, chiudendo la gara senza errori e con una velocità da Coppa del Mondo nella serie in piedi. Peccato il calo sugli sci nell’ultimo giro, che non gli ha consentito di andare all’attacco del podio, lontano poco meno di 14″. Sicuramente un giovane che ha margine di crescita.
Bella la prestazione di Nicola Romanin, che è giunto decimo nonostante due errori, uno per serie. Per l’atleta di Forni Avoltri distacco di 1’56” e la consapevolezza che migliorando le percentuali siano alla portata anche posizioni di vertice. 12ª podizione per Iacopo Leonesio, ancora una volta perfetto al tiro, che ha chiuso con distacco di 2’01″1. 22ª posizione finale per Nicolò Betemps, che non è apparso al meglio sugli sci. Per lui doppio errore al tiro e 2’26″9 di distacco. 46° l’altro azzurro al via, Nicolò Giraudo, con tre errori. Non è invece partito Christoph Pircher, ancora non completamente guarito dall’influenza. Assenti anche i due coach della squadra maschile, Daniele Piller Roner e Riccardo Romani, entrambi ammalati. Al poligono era presente Aline Noro, allenatrice della squadra femminile.
LA CLASSIFICA TOP 10
1° I. Frey (NOR) 23’13.5 (0-0)
2° F. Muellauer (AUT) +45.2 (0-0)
3° S.G. Bakken (NOR) +1’00.9 (1-1)
4° O. Lombardot (FRA) +1’01.7 (1-0)
5° M. Barale (ITA) +1’14.7 (0-0)
6° J. Saeter (NOR) +1’22.1 (0-1)
7° P. Schommer (USA) +1’22.4 (0-0)
8° O. Hiidensalo (FIN) +1’45.8 (0-1)
9° V. Paulsen (NOR) +1’55.6 (2-1)
10° N. Romanin (ITA) +1’56.0 (1-1)
Gli altri italiani
12° I. Leonesio +2’01.1 (0-0)
22° N. Betemps +2’26.9 (1-1)
46° N. Giraudo +3’21.7 (1-2)