Archiviata anche l’individuale femminile e con le staffette che già iniziano domani con gli uomini, si può ragionare anche al femminile su quello che accadrà nella Mass Start, ultima gara della tappa bavarese in programma alle 15.00 di domenica. Come sempre 30 sono le biathlete che proveranno a contendersi la vittoria nell’ultima gara della tappa tedesca, che lascerà poi spazio al weekend di Anterserlva e ai Mondiali di Lenzerheide. La gara dei re, o per meglio dire delle regine in questo contesto, che mette a disposizione di tutte le partenti punti importanti di Coppa del Mondo: come vuole il regolarmente, 25 atlete sarebbero qualificate in questo caso tramite classifica generale, ma tenendo conto delle assenze di Marketa Davidova e Sara Andersson il numero scende a 23. Di conseguenza 7 sono le atlete qualificate per i punti ottenuti nella tappa in corso e che non rientrano nelle migliori in classifica generale, due in più del solito.
Scopriamo chi sono e quali e quante italiane ci saranno. Iniziamo col dire che, come per la gara maschile, solo una sarà la tuta azzurra in pista, quella di Dorothea Wierer la quale, benché reduce da un’individuale difficile e senza aver conquistato punti, è ancora al 13esimo posto in classifica generale e per tanto entra nella gara di domenica dalla porta principale. Non riesce invece ad essere della partita Samuela Comola, il suo 26esimo posto non le ha permesso di raccogliere punti sufficienti per essere in gara.
Chi invece accede alla Partenza in Linea grazie alla prestazione nell’individuale sono le svizzere Amy Baserga, terza questo pomeriggio, ed Elisa Gasparin, le svedesi Johanna Skottheim e Hanna Oeberg, l’austriaca Anna Gandler, la ceca Tereza Vobornikova e l’estone Susan Kuelm. Aspettando la startlist ufficiale, che verrà ufficializzata a ridosso della gara, c’è chi spera in un forfait di qualsiasi delle 30 qualificate: in primis la canadese Emma Lunder, ma anche la ceca Jessica Jislova, la norvegese Ragnhild Femsteinevik e la slovena Polona Klemencic. Come si è visto a Le Grand Bornand, non è possibile escludere più di una assenza, soprattutto dopo un weekend impegnativo e alla vigilia di una tappa in quota.
