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Biathlon , Interviste

Biathlon – Jeanmonnot a Fondo Italia dopo il successo nell’Individuale: “Gara pressoché perfetta. Non penso alla Generale, la stagione è ancora lunga”

Foto credits: Yevenko IBU

RUHPOLDING – Quarta vittoria in stagione per Lou Jeanmonnot che tiene stretto a sé il pettorale rosso di specialità grazie alla vittoria della prima gara della stagione nella Short Individual a Kontiolahti. Una gara dove non ci sarebbe nulla da recriminare a sé stessi, eppure la francese, ormai sempre più saldamente una delle principali protagoniste del massimo circuito, riesce a trovare aspetti da perfezionare, come racconta al microfono del nostro inviato, Giorgio Capodaglio, al termine della gara di questo pomeriggio: “Gara pressoché perfetta, sono un po’ delusa dal mio finale in cui penso di essere stata un po’ lenta, e speravo di poter avere un finale più incisivo, ma alla fine il 95% della gara è stato perfetto”

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L’arrivo del 2025, nonché l’ambiente di gara tedesco, sembrano aver donato nuovamente alla 26enne lo smalto apparentemente nella tappa di casa dopo un inizio di stagione importante. Come ci confessa, quella francese non è stata una tappa facile da gestire.

“Le Grand Bornand è una tappa estenuante per me, con tutta la pressione addosso, la tantissima gente e i tantissimi impegni e non sono riuscita a gestire il tutto con la calma e la pace necessarie. Riesco gareggiare e fare del mio meglio in località estere”

Dopo la tappa di Oberhof, quest’altro successo è uno step ancora più importante nella rincorsa alla sfera di cristallo per la francese: anche se ora è a meno di 100 punti da Preuss, la tedesca però continua a controllare a vista la transalpina con il suo secondo posto. Ecco perché Jeanmonnot ci va con i piedi di piombo quando si tratta l’argomento Coppa del Mondo Generale.

“Certo ma la stagione è ancora lunga e ne parleremo solo alla fine” del resto, come ha ripetuto in mixed zone ai media francesi “la Coppa del Mondo è qualcosa a cui penso nella misura in cui so che se faccio delle buone gare posso lottare, ma parliamo sempre di biathlon dove tutto può succedere”

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