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Biathlon

Nel weekend torna il grande biathlon in Val di Zoldo con la Coppa Italia Fiocchi

Photo Credits - MOVIEB

Ritorna il grande biathlon in Val di Zoldo. A distanza di tre anni, nella località bellunese situata nel cuore delle Dolomiti patrimonio dell’umanità Unesco, in questo 2025 si svolgerà infatti la quarta tappa della Coppa Italia Fiocchi. L’appuntamento è fissato per sabato 18 e domenica 19 gennaio: in entrambe le giornate si svolgerà una Sprint, vale a dire il format di gara che prevede due sessioni di tiri al poligono, una a terra e una in piedi. In palio il Trofeo Fiamme Oro e il memorial Arduino Costantin.

Si gareggerà nella località di Palafavèra – al cospetto di due delle cime dolomitiche più suggestive, il Pelmo e il Civetta – sulla pista “Pompeo Fattor”, gloria zoldana delle discipline nordiche e, in particolare dello sci di fondo, disciplina nella quale l’atleta zoldano (scomparso nel 2009) ha vestito l’azzurro alle Olimpiadi di Cortina d’Ampezzo 1956 e di Squaw Valley (Stati Uniti) nel 1960.

Il centro di Palafavèra è una struttura giovane che ha “esordito” nel mondo del biathlon nel 2014 (ospitando il raduno degli azzurri che poi avrebbero conquistato la medaglia di bronzo nella staffetta mista ai Giochi di Sochi con Dorothea Wierer, Karin Oberhofer, Markus Windisch e Lukas Hofer) e che negli anni ha ospitato gare di Coppa Italia e campionati italiani giovanili.

Nell’imminente fine settimana torna dunque la Coppa Italia. Gli atleti cominceranno ad “assaggiare” la pista zoldana già nella giornata di venerdì che prevede gli allenamenti ufficiali a partire dalle 8.30 e per tutta la mattinata. Sabato 18 la prima Sprint, con partenza alle 9.30. Domenica la seconda Sprint, sempre con partenza alle 9.30. In gara ci saranno le categorie Aspiranti (under 17), Giovani (under 19), Juniores (under 22) e Seniores. Al via i corpi militari e le diverse squadre dei comitati regionali Fisi.

L’organizzazione è affidata allo Sci club Valzoldana, la realtà che gestisce il centro di Palafavèra e la cui storia inizia negli anni ’30 (del 1946 è invece la prima affiliazione alla Federazione italiana sport invernali).

«Stiamo rifinendo in queste ore la preparazione del tracciato, un tracciato che si presenta in una veste nuova rispetto al passato» spiega il presidente della società, Arcangelo Panciera. «Presenta infatti dei tratti più tecnici e un dislivello maggiore. Abbiamo lavorato molto negli ultimi giorni per garantire l’innevamento, per fortuna le temperature sono scese e ci hanno permesso di utilizzare l’innevamento artificiale. Ringrazio fin d’ora tutti i numerosi volontari che stanno collaborando con noi e la Polizia di Stato, nello specifico il Centro Addestramento Alpino di Moena, che ci supporta per questo evento».

«Motivo di interesse» dice ancora Panciera «è che questa due giorni di Coppa Italia sarà un test importante in vista delle convocazioni per la Coppa Europa, i Mondiali giovanili e gli Eyof, il Festival Olimpico della Gioventù europea che si svolgerà a Bakuriani, in Georgia, dal 9 al 16 febbraio».

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