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Biathlon – La norvegese Erdal rompe il dominio francese in IBU Cup e vince la short individual di Brezno-Orsblie! B. Trabucchi tredicesima.

Karoline Erdal, con un solo errore al tiro, trionfa nella short individual di 12,5 km a Brezno-Orsblie. La norvegese resiste di un soffio al tentativo di rimonta nell’ultima tornata di Voldiya Galmace Paulin (0+0+0+1), che deve accontentarsi di nuovo del secondo posto. Rimandata ancora una volta per lei la gioia del primo successo in IBU Cup. Siamo però sicuri che l’appuntamento con la vittoria non tarderà molto per la giovane 2005 francese, il cui futuro si prospetta radioso e su palcoscenici più prestigiosi. Terzo posto per la veterana ucraina Anastasiya Merkushyna, una delle poche atlete a chiudere oggi con lo zero al tiro. Migliore azzurra è Beatrice Trabucchi (0+0+0+1), tredicesima.

C’era grande attesa oggi per rivedere all’opera le giovani francesi Mengin e Galmace Paulin, salite più volte sul podio la settimana scorsa, ma in chiave italiana le attenzioni erano rivolte soprattutto su Ilaria Scattolo, tornata a questo livello dopo l’esperienza dello scorso weekend in coppa del mondo. Non prendono il via due delle possibili favorite, le francesi Gilonne Guigonnat e Camille Bened.

A spuntarla però è stata appunto norvegese classe ’97 Karoline Erdal, che porta a casa il suo quinto successo individuale in carriera in IBU Cup. La vittoria arriva nonostante un errore al tiro nella terza serie, che ha rischiato di farla scendere al secondo posto. Erdal infatti ha guidato nei parziali dei primi 3 giri, grazie ad un ottimo ritmo sugli sci e a tempi rapidi di rilascio dei colpi al tiro, ma dopo l’errore è stata momentaneamente scavalcata da Galmace Paulin. Lo sbaglio della francese al quarto poligono l’ha rimessa in testa con 18″ di margine all’inizio dell’ultimo giro, vantaggio che ha gestito con qualche apprensione, visto il tentativo di rimonta della rivale, che ha chiuso a 9″ di distacco. L’esperta ucraina Merkushyna si regala la soddisfazione del podio grazie alla sua estrema precisione al tiro e ad un ritmo sugli sci sufficiente a tenere dietro di pochi secondi l’agguerrita Chauveau, gravata da due errori.

Quinta un’altra delle poche atlete con lo zero, la svedese Emma Nilsson, mentre è sesta Amandine Mengin (1+0+0+1), protagonista di una gara quasi parallela con Chauveau. Settima e ottava le norvegesi Oeygard e Tvinnereim, entrambe con lo zero, mentre chiudono la top 10 la giovane norvegese Siri Skar e la svedese Annie Lind, tutte e due con due errori al tiro.

Per l’Italia, gara da dimenticare per Ilaria Scattolo, che commette subito due errori al primo poligono che le fanno cominciare subito la sua prova in salita. L’erta diventa poi per lei invalicabile con i successivi 3 sbagli in piedi, che la pongono decisamente fuori dalla competizione. L’azzurra poi alza il piede dall’acceleratore nel resto della gara, ma è comunque brava a coprire tutti gli ultimi 10 bersagli per chiudere al 34esimo posto. La migliore al traguardo è quindi Beatrice Trabucchi (0+0+0+1), in lotta per un posto nella flower ceremony fino all’ultimo poligono, dove commette un errore che la fa scendere in classifica fino al tredicesimo posto.

Birgit Schoelzhorn è protagonista di una buona prova con due errori totali per il 25esimo posto finale. Linda Zingerle è molto fallosa al tiro (5 errori) e termina in una deludente 32esima posizione. La seconda italiana al traguardo sarebbe così Gaia Brunello, alla miglior prestazione in carriera con il 19o posto finale e solo 2 errori al tiro, per quello che è sicuramente il miglior risultato nella storia del biathlon brasiliano.

Classifica finale, TOP 10

  1. Karoline Erdal (NOR) 38’00.2 (0+0+1+0)
  2. Voldiya Galmaca Paulin (FRA) +9.9 (0+0+0+1)
  3. Anastasiya Merkushyna (UKR) +48.4 (0+0+0+0)
  4. Sophie Chauveau (FRA) +55.5 (1+0+0+1)
  5. Emma Nilsson (SVE) +56.6 (0+0+0+0)
  6. Amandine Mengin (FRA) +1’05.0 (0+1+0+1)
  7. Marit Oeygard (NOR) +1’07.1 (0+0+0+0)
  8. Gunn Tvinnereim (NOR) +1’15.1 (0+0+0+0)
  9. Siri Skar (NOR) +1’29.1 (1+0+1+0)
  10. Annie Lind (SVE) +1’47.6 (0+1+0+1)

Le italiane

13. Beatrice Trabucchi +2’16.4 (0+0+0+1)

25. Birgit Schoelzhorn +4’22.1 (1+0+0+1)

32, Linda Zingerle +4’57.5 (2+0+0+3)

34. Ilaria Scattolo +5’10.2 (2+3+0+0)

Le classifiche complete QUI

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