Un episodio a dir poco insolito. Ha dell’assurdo quanto successo nell’individuale di Coppa del Mondo a Ruhpolding, dove Johannes Bø si è reso protagonista di una gara decisamente agli antipodi rispetto a quanto siamo abituati a vedere. Tanti errori, poca incisività sugli sci, ma non solo: nel finale il leader della classifica generale di Coppa si è addirittura concesso il lusso di passeggiare letteralmente sugli sci, dopo un poligono chiuso con una velocità impressionante e un divertente scambio con Emilien Jacquelin. Insomma è successo di tutto.
Ma andiamo con ordine. Nell’individuale andata oggi in scena a Ruhpolding la partenza non è delle migliori per Johannes Bø che apre con un errore al primo poligono e – di conseguenza – un primo minuto di penalità. Al secondo poligono il bilancio si aggrava, con il norvegese protagonista di altri due errori che gli valgono due ulteriori minuti di penalità, così come accade anche al 3° poligono, dal quale esce addirittura 84° con 4 minuti e 53 dal momentaneo leader (il fratello Tarjei Bø), altri 2 errori, il 4° e il 5° della sua giornata. Con ancora due giri e un poligono da affrontare e la gara abbondantemente compromessa, Bø sceglie dunque la via del risparmio di energie e si presenta all’ultimo poligono con quasi 6 minuti di ritardo.
E’ qui che va in scena il Johannes Bø-show: il norvegese mette in fila un poligono senza errori da 20.6 secondi con successivo sguardo verso le tribune di Ruhpolding salutando il pubblico come a voler dire “l’ho fatto per voi”. Un poligono di allenamento, insomma, quando ormai le chance di andare a punti erano indiscutibilmente esaurite. Se già questa immagine di per sé è parsa qualcosa di particolarmente insolito in Coppa del Mondo, quello che è successo dopo ha contribuito a rendere questa giornata ancora più anomala. Concluso il poligono, Johannes Bø si rilassa completamente e sembra quasi volersi fermare del tutto, senza dover affrontare l’ultimo giro di pista. Ma ecco spuntare Emilien Jacquelin, appena uscito dal suo poligono, che nel vedere il norvegese quasi fermo si rivolge a lui, tendendogli la mano e – in qualche modo – spronandolo a ripartire. Inutile aggiungere che nell’ultimo giro il ritmo di Bø è stato decisamente sottotono, a concludere la sua passeggiata sulle piste di Ruhpolding con un 85° posto finale a 7 minuti e 48 secondi dal compagno di squadra Vebjørn Sørum, vincitore di giornata.