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Biathlon – Wierer a Fondo Italia: “Peccato per l’ultima serie, fiduciosa di tornare alla forma di dicembre”

Foto Credits Federico Angiolini

Una Dorothea Wierer in crescita, che può rallegrarsi per una prestazione soddisfacente nella pursuit di Oberhof. Partita con il numero 19, l’altoatesina si è resa protagonista di una gara in rimonta, arrivando nella parte centrale della gara addirittura in top 10, salvo poi perdere qualche posizione nel finale in ragione dei 3 errori totali arrivati nelle due serie in piedi. Alla fine il risultato è un buon 16° posto, che conferma la condizione in miglioramento dell’azzurra. Uno stato di forma in crescita di cui parla la stessa Wierer, interpellata da Giorgio Capodaglio, inviato di Fondo Italia a Oberhof.

Vivido nelle parole dell’azzurra è sicuramente il rammarico per i due errori all’ultimo poligono, che non le hanno permesso di prendersi un posto in top ten che avrebbe rappresentato un ottimo risultato: “Peccato per l’ultima serie, il primo mi è scappato alto. L’ho pizzicato mi sa, perché all’inizio pensavo si fosse chiuso. E niente, peccato perché oggi non ero super stabile oggi in piedi. Non era difficilissimo, anche perché il vento non spostava tanto. Sono un po’ dispiaciuta perché il terzo giro sono stata tutto il giro da sola, quindi non ho avuto nessun trenino e nel rientrare al poligono c’è abbastanza vento contro. Però dai, ho recuperato qualche posizione, speriamo che di gara in gara starò meglio, anche perché oggi stavo molto meglio di due giorni fa. Sono fiduciosa di tornare di nuovo alla forma di dicembre”.

La bella notizia è sicuramente il superamento di quelle sensazioni poco incoraggianti che Wierer aveva menzionato alla fine della sprint di giovedì, quando aveva parlato di “gambe di cemento”. Una condizione che, attraverso il lavoro, sembra migliorare di giorno in giorno: “Abbiamo lavorato tanto, il fisio ha speso un bel po’ di ore negli ultimi due giorni. Più che altro perché a Natale ho fatto pochissimo allenamento e quindi spero che pian pianino il mio corpo si abitui di nuovo allo sforzo”.

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