Un ribaltamento della classifica che difficilmente era possibile pronosticare alla vigilia. Alla fine della pursuit di Coppa del Mondo a Oberhof a esultare è la Norvegia, che completa una sensazionale rimonta siglando la tripletta targata Lægreid-Tarjei Bø-Johannes Bø che risponde al podio Fillon Maillet-Fabien Claude-Jacquelin della sprint di ieri. A parlare a pochi minuti dalla conclusione della gara sono proprio i primi due esclusi dal podio, Quentin Fillon-Maillet ed Eric Perrot, interpellati da L’Equipe.
Per Fillon-Maillet, vincitore della sprint, il 4° posto è comunque un’ottima notizia considerando le difficoltà che hanno accompagnato tutta la prima parte di stagione del francese. E infatti le sue parole a caldo sono decisamente ottimistiche: “Sono stato molto felice di vincere la sprint e di partire con il pettorale numero 1. Purtroppo il tiro è stato un po’ complicato oggi ma, come ho detto ieri (venerdì, ndr), sto ancora ricostruendo. Ho perso alcune buone occasioni al tiro, soprattutto nell’ultima serie. Queste gare mi fanno bene alla testa, sto ricostruendo gradualmente. Spero di essere al meglio a Ruhpolding. Ma c’è ancora una gara domani (farà la single mixed con Paula Botet, ndr) e non vedo l’ora che arrivi”.
Allo stesso modo la rimonta è buona per Eric Perrot, che insieme ad Antonin Guigonnat (da 41° a 19°) è stato l’unico a recuperare terreno, finendo 5° al fotofinish e migliorando di 5 posizioni il piazzamento della sprint. A dare prova, tuttavia, di quanto le ambizioni del francese siano ben più alte, la sua analisi dei punti critici della sua prova: “Spesso è così. Ti manca solo una colpo per vincere o salire sul podio. È un po’ frustrante. Per stuzzicarmi, potreste parlarmi anche del rettilineo finale. Negli ultimi 50 metri ho fatto un po’ male. Mi sono spostato per non far passare l’ucraino (Dmytro Pidruchnyi, ndr), mi sono sbilanciato, ho preso il vento e ho perso quel poco di velocità che mi avrebbe dato il vantaggio su Quentin”. Ma domani è un altro giorno e Perrot avrà la possibilità di ambire a un piazzamento sul podio nella staffetta mista, alla quale prenderà parte in seconda frazione con Fabien Claude, Jeanne Richard e Lou Jeanmonnot.
