Questa volta è Gilonne Guigonnat (1+0) ad alzare le braccia al cielo in IBU Cup, in quella che ormai sembra essere quasi una prova di selezione nazionale francese, talmente è alto il livello delle biathlete transalpine. Anche oggi infatti les bleus dimostrano di avere due marce in più rispetto alla concorrenza e monopolizzano le prime posizioni della classifica, con il secondo posto appannaggio della giovane Amandine Mengin (1+0), che si conferma così ad altissimo livello e il terzo per l’altra grande speranza Voldija Galmace Paulin (0+1). Deve incredibilmente accontentarsi del quarto posto Sophie Chauveua (1+1), che chiude il poker francese. Passler (1+1) migliore azzurra dodicesima.
Seconda sprint di 7,5 km della settimana per l’IBU Cup, di stanza in Germania, ad Arber. Curiosità al femminile per vedere se la nazionale francese riuscirà di nuovo ad imporsi, dopo lo splendido successo di Amandine Mengin del giovedì, condito da una grandissima prova di squadra. A fare da possibili guastafeste si candidano le forti tedesche padrone di casa e anche Rebecca Passler, rifrancata dal podio dell’altro giorno.
Gilonne Guigonnat vince una gara caratterizzata dal vento e da tanti sbagli al poligono con un solo errore nel tiro a terra, ma è sempre più impressionante Mengin, che a parità di errore, giunge solo a 6″ dalla più esperta e titolata connazionale. Come giovedì in particolare impressiona l’ultimo giro della classe 2004, che quasi la porta a dimezzare il ritardo che aveva all’uscita dal poligono in piedi. Fa scalpore anche la prova di Galmace Paulin, biathleta di Lille classe 2005, che conquista il primo podio della carriera in IBU Cup, nonostante un errore in piedi. L’altissimo livello della squadra francese si percepisce ancor di più se si pensa che è solo quarta al traguardo Sophie Chavueau, abituata a competere per le prime posizioni in coppa del mondo e che ora avrà grossi problemi a ritornarci, proprio a causa della grande competitività del suo team.
Le norvegesi Johansen e Femsteinevik interrompono il dominio transalpino col quinto e sesto posto, mentre Camille Bened è settima con 2 errori. Nelle 10 anche la tedesca Scherer, già vincitrice quest’anno a questi livelli, e l’esperta lettone Baiba Bendika.
Per l’Italia la migliore è Rebecca Passler, solo dodicesima oggi a causa di due, inusuali per lei, errori al poligono, uno per serie. Buona la prova di Beatrice Trabucchi (0+1), 17esima a 1’20 dalla vetta dopo una prestazione un po’ in calando nella seconda metà di gara. 29o posto per Birgit Schoelzhorn con due errori al tiro, mentre peccato per Linda Zingerle, che era nelle prime posizioni fino al poligono in piedi, dove ha poi commesso tre errori che l’hanno fatta scendere di molto in classifica fino alla 29esima posizione finale, a pari merito con la compagna di squadra. Chiude 48esima l’italo-brasiliana Gaia Brunello.
Appuntamento ora alle 14.30 per la sprint maschile, mentre domani ci saranno le pursuit.
Classifica finale, TOP 10
- Gilonne Guigonnat (FRA) 20’34.0 (1+0)
- Amandine Mengin (FRA) +6.5 (1+0)
- Voldiya Galmace Paulin (FRA) +11.8 (0+1)
- Sophie Chauveau (FRA) +22.5 (1+1)
- Marthe Krakstad Johansen (NOR) +26.6 (0+0)
- Raghnild Femsteinevik (NOR) +32.7 (1+1)
- Camille Bened (FRA) +36.9 (1+1)
- Stefanie Scherer (GER) +39.6 (1+0)
- Baiba Bendika (LAT) +46.8 (0+2)
- Zuzana Remenova (SVK) +58.3 (1+0)
Le italiane
12. Rebecca Passler +1’02.5 (1+1)
17. Beatrice Trabucchi +1’20.5 (0+1)
29. Birgit Schoelzhorn +1’57.8 (1+1)
29. Linda Zingerle +1’57.8 (0+3)
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