Elvira Öberg, che ha chiuso l’Inseguimento al secondo posto dopo il 37esimo posto della sprint, ad oltre due minuti di ritardo dalla testa, oggi ha raggiunto due traguardi importantissimi per la sua carriera, rinnovando la sua posizione di una delle atlete più forti del circuito. Il primo è il podio, per la prima volta trovato ad Oberhof, il secondo è il risultato stesso dell’Inseguimento, capace di scalare ben 34 posizione, il migliore tra le donne nella storia della Coppa del Mondo e il secondo migliore di sempre in assoluto, dietro solo a Tarjei Boe che nel 2011 ad Oslo era riuscito a fare ancora meglio scalando ben 42 posizioni.
“Il biathlon non è stato molto divertente negli ultimi giorni. Quello che ho fatto oggi… è difficile da realizzare” ha commentato Öberg all’emittente svedese SVT, incredula forse lei stessa del risultato della gara di oggi, condotta davvero ad altissimi livelli da un’atleta che, dopo prestazioni altalenanti tra Hochfilzen e Le Grand Bornand, sembra essere tornata a gareggiare su una nuvola esattamente come ad inizio stagione in quel di Kontiolahti “Mi sentivo forte e ho osato molto”.
Un risultato che, unitamente alla vittoria della francese Lou Jeanmonnot, aiuta a ravvivare la Coppa del Mondo al femminile. Se si guarda alla classifica generale, infatti, Franziska Preuss, pur conservando il pettorale giallo di leader, ha visto il proprio vantaggio sulle inseguitrici ridotto di quasi 100 punti. Per la svedese ora, come suggerito anche dal tecnico Johannes Lukas, l’obiettivo di stabilizzare i risultati nelle prossime gare.