Home > Notizie
Biathlon , Interviste , Pianeta Italia

Biathlon – Hofer a Fondo Italia: “L’ultimo errore è stato di troppo, ma non posso per niente lamentarmi”

Lukas Hofer - © Federico Angiolini

E’ Lukas Hofer il migliore degli italiani alla conclusione di una sprint di Coppa del Mondo a Oberhof sicuramente non semplice per il contingente azzurro. Protagonista di un 26° posto, l’altoatesino può rammaricarsi per i due errori nella serie in piedi che lo hanno estromesso dalla lotta per le posizioni migliori, viste le belle sensazioni sugli sci. Il bilancio complessivo è comunque positivo per Hofer che – intervistato dall’inviato di Fondo Italia Giorgio Capodaglio – racconta la propria gara, ripercorrendone i momenti salienti.

Subito l’accento sul poligono conclusivo, nel quale – dopo un buon inizio – l’azzurro ha avuto qualche difficoltà: “Il problema nel secondo poligono? Non direi un problema, purtroppo mi sono capitati due errori che non ci stavano per niente alla fine. Diciamo che sono partito molto bene e ho chiuso subito i primi due, poi mi è scappato il terzo che è andato lontano verso la destra e mi ha scombussolato un po’ tutto il ritmo. Infatti sono ripartito con tutta la serie e ci ho messo un po’, quello mi ha portato un po’ fuori. Poi purtroppo è seguito un altro errore, l’ultimo è stato di troppo. Se fossi riuscito a finire con 0+1 cambiava un po’ tutto quanto, perché mi sarei risparmiato 25 secondi all’incirca. Però non posso per niente lamentarmi, sugli sci sto migliorando di gara in gara e quella è la cosa importante. Sul tiro so che ci sono e bisogna solo andare avanti”.

Nell’ammirare l’entusiasmo e la grande voglia di gareggiare trasmessi da Hofer, è inevitabile tornare con la mente a due anni fa quando – dopo i Mondiali di Oberhof – l’altoatesino considerava l’idea di mettere fine alla propria carriera: “Due anni fa quando ero qua a parlare ero più verso lo smettere, perché veramente ero messo male e alla fine sono molto molto contento di aver continuato perché vedo che sta funzionando. Stiamo cercando di risolvere tutti i piccoli problemini, quindi finché mi diverto perché non continuare”.

Tornando sulla gara, Hofer si sofferma sulla complessità del poligono di Oberhof, storicamente difficile da affrontare anche in ragione delle condizioni meteo spesso avverse: “Non è facile, Oberhof rimane un poligono difficile. Ieri era ancora più difficile per le donne che avevano pioggia e vento più forte. Noi abbiamo avuto delle leggere folate che davano fastidio. Ho dato due tacche a sinistra a terra e in piedi le ho rimesse a posto. Dipende un po’ sempre da come si prende il poligono, è un poligono difficile, magari ti fai prendere quando non c’è il vento. Fare il doppio zero qua paga molto, l’ho notato nella mia carriera: quando fai il doppio zero sei bello davanti in classifica”.

Share:

Ti potrebbe interessare

Image
Image