Uno stop forzato e diverse gare saltate, che ora lasciano spazio a un rinnovato ottimismo. Dopo un lungo periodo di attesa, è finalmente il giorno del ritorno di Ingrid Landmark Tandrevold, pronta a indossare nuovamente il pettorale che le manca dallo scorso 7 dicembre, data della sprint di Kontiolahti. I problemi di aritmia cardiaca avuti nel corso della tappa finlandese hanno infatti costretto la norvegese a saltare i weekend di Hochfilzen e Le Grand Bornand, rendendo necessario un intervento chirurgico volto a risolvere il persistente fastidio. Ora, più di un mese dopo l’ultima volta, Tandrevold è pronta a tornare in gara nella sprint di Oberhof che oggi si prenderà la scena a partire dalle 14.20.
Lo fa, come sempre, con il sorriso che la contraddistingue stampato sul volto. Un sorriso già sfoggiato nell’allenamento di ieri, quando era parsa piuttosto serena e felice di potersi nuovamente confrontare con le avversarie. Complessivamente, l’aria che si respira a Oberhof – dove è presente anche Fondo Italia al seguito delle gare – è quella di una diffusa gioia per il ritorno di Tandrevold. Anche perché il suo rientro non solo fa bene all’ambiente, considerata la sua proverbiale allegria e l’amicizia che la lega a molte delle sue avversarie, ma anche al livello della competizione, destinato ad aumentare con la presenza della norvegese.
Raggiunta da TV2 a poche ore dalla partenza, Tandrevold torna a parlare del problema fisico che l’ha tenuta sotto scacco in questo periodo, ribadendo tuttavia che non si tratta di una condizione pericolosa per la propria salute: “Il motivo per cui ho cercato di essere il più aperta possibile riguardo alle sfide o ai disturbi del ritmo che ho avuto è perché sento che c’è molta disinformazione. La mia aritmia è spiacevole, ma certamente non pericolosa. È stato importante per me esprimermi. Per la maggior parte delle persone l’attività fisica fa molto bene, anche se si hanno disturbi di aritmia. Non voglio che venga confuso con un infarto, per esempio. È qualcosa di completamente diverso”.
Guardando alla gara, è chiaro che l’assenza prolungata non ha di certo permesso a Tandrevold di potersi allenare al meglio, motivo per cui le sue stesse aspettative non sono accompagnate da eccessive ambizioni: “Non penso che la forma sia al meglio. Ha le sue ragioni naturali. Non sono riuscita ad allenarmi come avrei voluto. Ma mi sento bene, e naturalmente sto prestando un po’ più di attenzione. Ora sono qui e mi sento pronta per partire. Non ho però grandi aspettative. Credo che non ci siano molte persone che aspettano Oberhof come me”.