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Sci di fondo

Sci di fondo – Moseby, da riserva della Norvegia al quinto posto del Tour de Ski: “Nonostante corressi solo in Scandinavian Cup, sapevo che il mio livello era buono”

Foto credits Fondo italia

Nelle posizioni di vertice del Tour de Ski conclusosi ieri sull’Alpe del Cermis, la sorpresa è stato sicuramente Haavard Moseby, quinto della generale finale, arrivato all’ultimo a Dobbiaco, come riserva della nazionale norvegese, visto il forfait per influenza di Matz William Jenssen alla vigilia della prima gara. Il 25enne scandinavo nella scorsa stagione non era mai stato chiamato in Coppa del Mondo e nelle prime gare di quest’anno aveva partecipato solo allo skiathlon di Lillehammer, chiudendo al 14simo posto.

In questo Tour è stato il secondo dei norvegesi nella generale, dietro solo al vincitore Johannes Hoesflot Klaebo, conquistando anche il suo primo podio nel massimo circuito mondiale, arrivando terzo nella 15km mass start di Dobbiaco. La cosa incredibile è che, a valle di un risultato di rilievo come un quinto posto nella Tournèe appena conclusa, Moseby molto probabilmente non sarà tra i convocati per i Mondiali di Trondheim del prossimo mese.

Questa situazione paradossale mette in questo momento il norvegese nella scomoda condizione di dover decidere se partecipare ai campionati nazionali di Gåsbu della prossima settimana tentando un exploit che gli permetta di avere ancora una piccola speranza per il Mondiale di casa o gareggiare, negli stessi giorni, a Falun in Svezia nella Scandinavian Cup. Moseby dopo la prima tappa di Lillehammer è in testa alla classifica, e conservare questa leadership anche dopo la tappa finale svedese, gli garantirebbe un posto tra gli otto norvegesi che parteciperanno alle gare di Coppa del Mondo da novembre fino a Natale del prossimo inverno, fondamentali per mettersi in mostra e conquistare una chiamata alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026.

Il norvegese dopo l’arrivo al Cermis di ieri ha parlato alla testata VG. “Sono felice di quanto ho dimostrato qui in Italia. È molto positivo per la mia motivazione e la fiducia in me stesso. Ho sempre pensato che il mio livello nella Coppa di Norvegia e nella Coppa di Scandinavia fosse altrettanto buono”– e sulla scelta da fare sulle prossime gare ha aggiunto – “Valuterò il da farsi, penso che sarebbe anche possibile per me fare come fece il mio compagno Amundsen, che due anni fa vinse la Scandinavian Cup e partecipò ai Mondiali di Planica un mese dopo, portando a casa un argento nella 15km skating”.

Rispondendo sul fatto che abbia mai pensato di mollare tutto, vista l’altissima concorrenza in patria, ha dichiarato: “Sì, assolutamente. Ogni volta che ci si sente trascurati nel processo di selezione, è sempre un po’ demotivante. Quando conosci il tuo livello e non puoi mostrarlo sul campo è frustrante. Per questo è ancora più divertente quando si ha la possibilità di farlo come è stato per me in questi giorni, e credo di essere riuscito a far vedere di cosa sono capace”.

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