Si chiude con un 22° posto sul Cermis il Tour de Ski 2024/25 di Paolo Ventura, protagonista di un buon Tour che chiude con un’incoraggiante top 30 (26° per l’esattezza). Se già di per se partecipare a un evento di tale prestigio può essere definita un’esperienza emozionante, lo è ancora di più se – come nel caso dell’atleta del Centro Sportivo Esercito – gareggi sulle piste di casa, a Tesero. Intervistato a caldo dopo la salita della final climb, l’azzurro fa un bilancio complessivo del suo Tour de Ski.
Il bilancio complessivo è generalmente soddisfacente per Ventura, il quale tuttavia ammette che si sarebbe aspettato forse anche qualcosa in più: “Se la salita del Cermis è andata come mi aspettavo? Si più o meno sì, è una gara particolare. Forse mi aspettavo un pelo di più, però diciamo che in fondo non sono riuscito a imboccare la salita benissimo, ero un po’ defilato e non avevo grandi gambe come ieri nella parte a skating. Non so perché quest’anno patisco un po’ di più lo skating, però un 22° posto non è comunque una gara da buttare. Sono abbastanza soddisfatto in generale”.
A proposito della propria posizione di partenza, comunque importante per risparmiare energie prima del massacrante attacco alla salita, Ventura aggiunge: “Sono partito con il 28, non ero neanche così indietro, però si sa che dietro vogliono tutti passare per andare avanti. Magari prendi una corsia convinto che sia quella giusta e invece ti passano in 10 ai lati, è un po’ particolare. Il Cermis comunque anche se lo inizi al 25° posto puoi comunque vincere. E’ andata così”.
Facendo un bilancio complessivo sul proprio Tour de Ski, l’azzurro conclude: “Se sono felice del mio Tour?Più o meno, sono abbastanza contento. Da qualche gara mi aspettavo qualcosa in più, qualche altra gara invece è andata più o meno come mi aspettavo. Diciamo che in generale il Tour è andato in linea con quello che mi aspettavo. La gara che mi è piaciuta di più? Lo skiathlon a Lago”.
