Val di Fiemme – Un Tour de Ski da “grande” per Martino Carollo, nonostante la giovane età e la poca esperienza in ambito internazionale. La salita del Cermis, fatta per la prima volta questo pomeriggio, gli ha regalato un 14esimo posto e, nella classifica overall ha trovato il 17esimo posto finale. Il 21enne delle Fiamme Oro ha espresso tutta la sua soddisfazione a Fondo Italia al termine della gara odierna.
“Non potevo chiudere in una maniera migliore il Tour!” ha confermato “l’unico rammarico forse quel 16esimo posto nella classifica generale del Tour, c’è mancato poco ma comunque bene lo stesso così, alla fine è andato ad Elia (Barp) che è un compagno di squadra. Comunque ho centrato un’altra top 15 in una gara che non conoscevo, che non sapevo se potesse essere adatta a me o meno…alla fine le energie erano ancora buone, ho cercato di non esagerare troppo e di fare il mio ritmo, alto e constante, seguendo gli altri. Alla fine è stata ancora un’altra ottima giornata di questo bellissimo Tour in cui ogni giorno ho imparato tante nuove cose e allo stesso tempo mi ha regalato tante soddisfazioni, quindi sono contento!”
Oltre ai “meri” numeri, con un intero tour portato al termine e le buonissime prestazioni ottenute in tutte le gare, un aspetto da non sottovalutare è il pesantissimo bagaglio di esperienza che il cuneese ha messo da parte per il prosieguo della stagione. E l’azzurro è ben determinato a mettere a frutto quanto imparato, fin da subito: “Sicuramente dopo questa settimana ho la consapevolezza che d’ora in avanti in ogni gara potrò vedermela con i migliori, che parteciperò alle gare per continuare ad imparare perché sono giovane e sicuramente sbaglierò ancora, ma so anche che avrò tante occasioni per provare a giocarmela di nuovo con i migliori”
Una crescita che passa anche attraverso i consigli dei compagni di squadra, su tutti Federico Pellegrino, leader anche morale della squadra azzurra, che fa sempre sentire la sua presenza come abbiamo potuto apprezzare nel corso di queste giornata del Tour de Ski.
“Pelle è un po’ il leader della squadra, cerca di essere una sorta di fratello maggiore ed è un ottimo esempio sicuramente, un ottimo motivatore, con la sua grandissima esperienza si può imparare tanto da lui. In più non conoscendo per niente il tracciato, ieri ho guardato la gara degli anni scorsi per cercare di rubare qualche informazione preziosa e oggi di tanto in tanto mi tornava in mente qualche flash delle immagini e quindi anche quello mi spingeva”
