Prima della gara di ieri Simen Hegstad Krüger era perfettamente in linea per un posto sul podio (7° a 30” dal terzo) in questo Tour de Ski, avendo a disposizione lo skiathlon, format in cui è Campione del Mondo in carica, e la salita del Cermis, entrambe congeniali alle sue caratteristiche.
Una brutta caduta nei primi chilometri in classico invece ha compromesso il suo risultato ieri, relegandolo a un 50simo posto a quattro minuti e mezzo dal vincitore Klaebo e facendolo precipitare in classifica generale al 28simo posto con ben sette minuti dalla vetta.
Il norvegese ha parlato nel dopo gara, decisamente deluso, alla testata Viaplay: ”La caduta mi ha penalizzato oltremodo perché oltre al tempo perso, da li in poi non riuscivo a respirare correttamente. Ora mi sembra di stare abbastanza bene, ho un po’ di dolore e spero di non essermi rotto una costola, domani faremo le verifiche necessarie, spero sia solo una botta”.
Il norvegese era già caduto nella 15km in classico di Dobbiaco e questo ha portato a delle valutazioni negative da parte del commentatore tecnico dell’emittente NRK, Torgeir Bjorn: “In discesa fa fatica, è goffo e molto volte il suo equilibrio in curva è precario”.
Dal canto suo il due volte Campione Olimpico di Pyeongchang 2018 ha risposto in merito: “Credo che sia più la sfortuna che la goffaggine, in realtà. La caduta di inizio tour non dipendeva da me, oggi lo sci mi è scivolato un po’. A fine gara mi è stato detto dagli skimen che sembrava avessi anche un’incisione sullo sci. Potrebbe essere questo il motivo dell’accaduto, forse ho preso un sasso nella caduta”– e ha aggiunto – “Ma so di essere un buon discesista. Anche se non sono allo stesso livello di Johannes (Klaebo) non penso di essere cosi scarso e credo di averlo dimostrato. Non è una questione di tecnica ma di sfortuna”.
Krüger ha infine parlato dell’obiettivo per la gara di oggi sul Cermis: “Purtroppo con il risultato dello skiathlon ho perso tutte le chance che avevo per il podio che credevo di poter raggiungere e anche il ricco premio che c’è in palio, e questo mi secca molto. Ma l’importante è non essermi fatto troppo male in questo momento, sul Cermis se sarò al 100% proverò a stare davanti a tutti”.