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Biathlon – Chloé Chevalier sui perchè del ritiro a metà stagione: “Non ho più motivazioni e desiderio di competere nello sport”

Credits Danielsson/IBU

Venerdi sera la francese Chloè Chevalier ha comunicato tramite il suo profilo Instagram, il suo ritiro dall’agonismo a 29 anni, nel bel mezzo della stagione, che la vedeva terza nella classifica generale di IBU Cup.

Questa mattina la transalpina ha spiegato i motivi della sua decisione alla testata Eurosport: “È una scelta che è stata attentamente ponderata. L’annuncio può essere per molti una sorpresa, ma ci pensavo da tempo. Ho dovuto fare il grande passo perché sento di aver chiuso un cerchio. Ho dato molto al biathlon in questi anni e ho imparato molto. Ho avuto momenti piuttosto complicati, soprattutto l’anno scorso, e volevo davvero provare a tornare ai massimi livelli. Mi è piaciuto molto tornare con un gruppo più giovane quest’anno. Poi però mi sono detta più volte che avevo chiuso il cerchio come atleta, che ero felice e in pace. Ora è il momento di scoprire nuove cose”.

Nonostante, a detta sua, provasse ancora piacere nell’allenarsi, Chevalier ha capito che era il momento per lei di dire basta all’agonismo: “È uno sport di alto livello, quindi la gioia di prepararsi e migliorare è importante, ma c’è anche la prestazione” – e ha aggiunto – “La IBU Cup è un ottimo circuito, ma speravo in qualcosa di più. Con la quantità di ottime atlete che c’è oggi in Francia, è stato complicato trovare un posto in Coppa del Mondo. È una buona cosa fermarsi ora che avevo ritrovato un buon feeling con quello che facevo, piuttosto che spingere la cosa di nuovo oltre, con il rischio di ricadere magari in una sorta di stanchezza e frustrazione per non essere riusciti a rientrare in Coppa del Mondo”.

Dietro la decisione di dire basta durante l’inverno anche il fatto di dover ripartire per altri tre mesi con viaggi e lunghi spostamenti per le gare di IBU Cup: “Mi sono chiesta se ero ancora disposta ad attraversare l’Europa per gareggiare. La risposta che mi sono data è stata no. Non ho più la motivazione o la voglia di fare sport a livello agonistico e ho preferito lasciar perdere e guardare il resto della stagione dal mio divano”.

Una considerazione da parte sua anche su un’altra questione che l’ha spinta alla decisione di lasciare il mondo delle gare: L’aspetto umano è sempre stato molto importante per me. È quello che non ho più trovato nello sport di alto livello. La Coppa del Mondo è grandiosa, ma si va a mille all’ora. Si è concentrati sulle proprie prestazioni e non si ha il tempo di condividere con chi ci circonda, come lo staff, i fisioterapisti e gli allenatori, perché si deve essere sempre al massimo delle proprie possibilità. Tutto questa mancanza di calore e di contatto umano cominciava a pesarmi perché non era sufficiente per i miei gusti”.

Per quanto riguarda il futuro, Chloé Chevalier sembra essere piena di idee e progetti, che sono in fase di elaborazione: “Ma non c’è nulla di chiaro e definito per il momento visto che fino a dieci giorni fa ero un’atleta professionista. Voglio divertirmi e prendermi del tempo per me, credo di meritarlo dopo tutti questi anni di impegno per raggiungere un obiettivo. Non sapere cosa farò tra tre settimane è una bella sensazione!”.

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