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Sci nordico – Firmata la lettera d’intenti per il Centro Federale in Val di Fiemme: la FISI “scommette” su Tesero, Predazzo e Ville di Fiemme

Foto credits Fondo Italia

Un nuovo inizio. E’ il grande giorno dell’arrivo del Tour de Ski in Val di Fiemme, l’occasione perfetta per dare il via a un rinnovato capitolo del comprensorio fiemmese. A margine di una conferenza indetta questa mattina presso lo Stadio del Fondo di Lago di Tesero, è stata ufficialmente firmata la lettera d’intenti che impegna la FISI – rappresentata dal presidente Flavio Roda – e i comuni di Predazzo, Tesero e Ville di Fiemme, nella creazione di un vero e proprio Centro Federale per lo sci nordico. Una nuova legacy – sancita alla presenza anche dei Centri Sportivi di Fiamme Gialle e Polizia – che dà il via a un percorso che porterà il focus del mondo del nordico in queste zone: il salto farà riferimento a Predazzo, mentre fondo e combinata a guarderanno allo Stadio del Fondo di Lago di Tesero e lo skiroll sarà di casa a Ville di Fiemme.

Nello specifico, spiega il membro di Nordic Ski Fiemme Silvia Vaia, la lettera d’intenti  rappresenta un passaggio formale che precede il contratto vero e proprio, il quale andrà poi siglato dalle giunte comunali e dalla sessa FISI. Si tratta quindi di un passo avanti che mette le basi all’accordo definitivo, che dettaglierà poi durata (si parla di un accordo ventennale), condizioni specifiche e definizione del sostegno economico da parte della FISI. Il Centro Federale, fisicamente, sarà a Lago di Tesero dove il cantiere è aperto e sarà pronto per Olimpiadi, con l’obiettivo anche per gli anni a venire di fare da base per atleti, tecnici e addetti ai lavori, comprendendo al suo interno anche una palestra, un centro ricerca e numerosi uffici.

A intervenire per primo è il presidente Roda, che esprime soddisfazione per l’accordo raggiunto: “Penso che questo che stiamo per iniziare sia un percorso importantissimo per il dopo Olimpiadi, considerando che qui abbiamo anche rappresentanti di Milano-Cortina 2026. Si tratta di una grande opportunità, un vero inizio di un percorso. Il pensiero nasce da lontano, qua esiste già un laboratorio di ricerca e strutture che hanno affiancato da sempre la Federazione. Creare un centro che comprende anche lo skiroll è importante e aggiungerei anche il biathlon, perché c’è un poligono. La forza di questo Centro può essere legata al fatto che non ci saranno più grandi spostamenti, ma i giovani saranno portati qua, in modo da poter avere gruppi di lavoro in modo fisso. Quello che manca, per i giovani, è la continuità di lavoro. Per questo penso possa essere una grande opportunità, anche per questa valle. Vorrei aggiungere che sicuramente il Tour de Ski è importantissimo, sappiamo benissimo che ormai è quasi italiano, però è fondamentale. Sicuramente adesso avremo anche possibilità maggiori per riuscire a implementare ulteriormente quest’attività. Vorrei ringraziare i Comuni per la disponibilità a stipulare quest’accordo che sarà ventennale”.

Parola poi a Elena Ceschini, sindaco di Tesero: “Sicuramente per noi è una grandissima occasione, è da un po’ che stavamo lavorando a questo progetto. Stiamo diventando uno dei centri di riferimento per lo sci nordico e l’occasione delle Olimpiadi è stato quel qualcosa in più per partire in questo percorso. Gli impianti sono in corso di ammodernamento e anche grazie a questi interventi, la Val di Fiemme sarà ancora più appetibile. La sinergia tra comitati, comuni, volontari e FISI è fondamentale per la buona riuscita di tutte queste iniziative”.

 A seguire, spazio anche a Paolo Boninsegna, sindaco di Predazzo: “E’ una cosa importantissima, perché la Val di Fiemme è sport e giovani e mettere tutto in un unico Centro è importantissimo. Riusciamo a far crescere i giovani mettendo a disposizione strutture all’avanguardia. Inoltre, penso che con la Guardia di Finanza si riuscirà ad definire un accodo per quanto riguarda gli alloggi, per avere un Centro che possa permettere ai giovani di crescere. Le strutture sono quasi pronte, dovremo fare le corse ma sicuramente ci arriveremo e saremo pronti per le Olimpiadi”.

A concludere gli interventi da parte dei rappresentanti dei Comuni, ecco poi Mattia Zorzi, vicesindaco di Ville di Fiemme: “C’è l’appuntamento olimpico, ma con la consueta lungimiranza che ci contraddistingue è necessario avere un occhio di riguardo per il giorno dopo le Olimpiadi. Va data continuità e questa può trovare riscontro in una serie di strutture rispondenti a quelle che sono delle necessità soprattutto legate alla componente competitiva di questi sport”.

Inevitabile un breve contributo da parte di Pietro De Godenz, presidente del Comitato Nordic Ski Fiemme, che rappresenta il vero braccio operativo del nordico in queste zone: “A completare quella che è la legacy è stato l’inserimento in finanziaria qualche settimana fa del centro di Lago insieme alle strutture di Predazzo e di Piné come centro internazionale. La Provincia può dunque finanziare direttamente l’attività all’interno del Centro, garantendo parte dei costi di gestione. Questo dà un’ulteriore garanzia allo sforzo della FISI. Avremo la sicurezza che le strutture abbiano il futuro garantito per i prossimi 20 anni”.

Come ciliegina sulla torta, un riferimento a quella che è una grande ambizione della Val di Fiemme per i progetti a lungo termine, ovvero riportare sulle proprie piste i Mondiali di sci nordico che mancano dal 2013. A confermare questa volontà è lo stesso Roda: “Mondiale? Se ne parlava perché in effetti ci sono le Olimpiadi e la giusta concentrazione deve essere su quello. Successivamente è normale che ci sia l’aspirazione di portare qui un Mondiale. L’anno? Penso che possa essere il 2033. Personalmente il mio impegno lo metto. Nel ‘33 non ci sarò, ma l’importante è riuscire ad avere l’assegnazione il prima possibile. Avendo già quello del 2031 di sci alpino in Val Gardena, ci si può impegnare sull’invernale al massimo e la data del 2033 può essere fattibile”.

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