Una bellissima qualifica e addirittura una finale sfiorata. La sprint in classico della Val di Fiemme regala emozioni a Caterina Ganz, protagonista di un ottimo 12° posto che non solo le permette di partire col piede giusto sulle piste che per lei sanno di casa, ma la proietta con ottime sensazioni anche verso lo skiathlon di domani. Giunta in testa al gruppo in cima all’ultima salita nella propria semifinale, l’azzurra classe ’95 di Moena ha poi pagato la scelta tattica nella discesa che conduce all’arrivo, dove è stata sopravanzata dalle altre concorrenti. Tirando le somme ai microfoni di Fondo Italia, Ganz guarda tuttavia con positività alle prossime gare.
Nelle parole della fondista italiana, spazio a un po’ di rammarico per la finale solo sfiorata: “Mi dispiace perché volevo la finale oggi, alla fine ho fatto un buon tempo nei quarti e una delle favorite, Svahn, era con me. Mi dispiace un po’, perché era una buona occasione. Poi sono arrivata in cima alla salita per prima, cosa che non dovevo fare. Ci ho messo il cuore e non la testa. Se è un bel modo di iniziare la tre giorni sulle piste di casa? Si certo, anche se la storia è sempre la stessa qua, nessuno vuole arrivare per primo in cima alla salita e scollinare”.
In ogni caso, la buona risposta del fisico, dopo la 5ª gara in 7 giorni, fa ben sperare l’azzurra: “Era la mia prima semifinale e in cima c’era un tifo impressionante. Mi sono fatta prendere un po’ dalla foga. Ma è andata così e va bene, l’importante è che le sensazioni siano ancora buone dopo tutte queste fatiche. Vedo che reggo ancora. Se è di buon auspicio per domani? Speriamo”.