E’ Nadine Fähndrich a esultare dopo la conclusione della concitata sprint in classico della Val di Fiemme che oggi ha aperto la tre giorni conclusiva del Tour de Ski. La svizzera, autrice di una gara condotta magistralmente – che le permette di stare davanti a Linn Svahn e Heidi Weng – torna sul gradino più alto del podio dopo oltre due anni (l’ultima vota risale a dicembre 2022 in Val Mustair). Una vittoria che regala ulteriori gioie a Fähndrich, se si considera che all’inizio del 2024 aveva dovuto far fronte a problemi cardiaci che l’avevano costretta a operarsi, mettendo in standby la propria stagione. Intervistata da Fondo Italia, l’elvetica svela le sue sensazioni a caldo.
Nel sorriso di Fähndrich, oltre alla gioia per la straripante prestazione, c’è spazio anche per una lucida ammissione riguardo agli ottimi materiali che l’hanno supportata nella sua prova: “Sono molto contenta, avevo gli sci perfetti e questo ha reso le cose un po’ più facili. Ero piuttosto stanca, ma penso che tutti lo siano dopo le prime gare fatte a Dobbiaco. Ma in ogni caso sono molto felice della vittoria”.
Concentrandosi sulla propria condotta di gara, la svizzera aggiunge: “Se la differenza l’ho fatta nella salita? Sì, non posso che essere soddisfatta della gara oggi. L’ho detto anche prima della finale, sono contenta perché combatto sempre con il passo alternato nelle sprint. Ho lavorato molto duramente negli ultimi 3 o 4 anni e sono felice di aver visto i progressi oggi”.
Dando infine uno sguardo allo skiathlon di domani e alla final climb del Cermis che la attendono, la vincitrice di giornata sceglie di affrontare gli ostacoli un passo alla volta, ammettendo di nutrire incertezze riguardo alla gara temibile conclusiva: “Come mi approccio alle prossime gare? Guardo avanti alla prossima gara, mentre nell’ultima (il Cermis, ndr) cercherò semplicemente di sopravvivere. La farò, ma non sarà molto divertente (ride, ndr)”.