La sprint a tecnica classica della Val di Fiemme, quinta tappa del Tour de Ski, incorona la svizzera Nadine Faehndrich che si aggiudica la volatona finale di misura su una buona Linn Svahn, oggi seconda. Terzo posto pesantissimo per Heidi Weng in una prova sprint. Appena fuori dal podio si piazza la giovane finlandeseJasmin Kahara. Giornata importante per il movimento del fondo femminile italiano, a maggior ragione perché c’è del rammarico: dopo tempo immemore torniamo a piazzare due italiane tra le migliori dodici in una sprint, grazie a Nicole Monsorno (8a) e Caterina Ganz (12a).
Nadine Faehndrich soprende tutti nella sprint in tecnica classica della Val di Fiemme. La svizzera, solitamente più a suo agio a skating e in difficoltà in questo inizio di Tour, oggi si è resa protagonista di una gran prova e ha sfrecciato lungo la pista trentina, grazie a sci preparati alla perfezione. Per lei si tratta della quinta vittoria in carriera. Alle sue spalle, per soli quattro millesimi, secondo posto per la svedese Linn Svahn, una delle poche svedesi superstiti di questo Tour de Ski tutto italiano. Ma la prova più importante e sorprendente di giornata è il terzo posto di Heidi Weng, apparsa al traguardo davvero euforica.
Heidi Weng recupera tanto terreno in classifica generale e prova a tener vive le speranze quantomeno di un podio finale. Ottima quarta posizione per Jasmin Kahara, forse la finlandese meno quotata per un piazzamento così importante. Infatti dopo la qualifica, tutti si aspettavano Jasmi Joensuu, leader nella classifica del Tour dedicata alle sprinter. Quinta piazza odierna per la tedesca Laura Gimmler, davanti a Lotta Udnes Weng.
Come già ribadito, l’Italia quest’oggi ha piazzato due delle sue rappresentanti in semifinale: nella prima semifinale, decisamente più competitiva, Nicole Monsorno appare comunque pimpante ma nel finale non riesce a fare meglio di un quarto posto, ottenuto con le unghie ai danni di una brutta cliente come Myhre. Per la finanziera trentina, quest’oggi in gara sulle piste di casa, arriva la terza top 10 in carriera e il miglior piazzamento in una sprint a tecnica classica; fino a oggi, Monsorno vantava infatti la 10ma posizione di Drammen come miglior risultato in alternato. La seconda miglior italiana è un’altra finanziera trentina, ovvero Caterina Ganz, quest’oggi al miglior risultato in carriera in una sprint e al secondo piazzamente di sempre in Coppa del Mondo. Complimenti anche a Federica Cassol, oggi 26ma, ma che si è dimostrata una protagonista in questo Tour.
Escono ai quarti di finale tutte le più quotate donne di classifica, pertanto la classifica generale del Tour resta pressoché invariata nelle sue parti alte: nessuna tra Niskanen, Johaug, Slind e Diggins riesce a fare la differenza sulle altre. Sicuramente ne paga maggiormente le conseguenze l’americana, che però è scesa in pista con una dolorosa fascite plantare.
Cronaca della Gara
I quarti di finali partono subito abbastanza bene per la nazionale italiana: Nicole Monsorno si incolla fin da subito alle code di Jasmi Joensuu, miglior tempo in qualifica. Le due scollinano in testa con margine e controllano nel finale. Pertanto, Monsorno accede direttamente in semifinale; fuori sia Diggins che Johaug. Nella seconda batteria, Caterina Ganz si batte come una leonessa dietro a Svahn e Matintalo e si piazza terza con un tempo incoraggiante, che le permette di sperare con ottimismo in un ripescaggio. Tra le donne di classifica escono di scena anche Kerttu Niskanen e Victoria Carl. Nell’ultima batteria Federica Cassol si spegne nei 20 secondi finali, facendosi rimontare da tutte le atlete nel finale. Cassol è sesta, ma la batteria è lenta, quindi anche Ganz entra in semifinale! Lo ripetiamo: Due Italiane in Semifinale nella Sprint!
La prima semifinale finisce con un risultato abbastanza sorprendente: Heidi Weng va in finale insieme a Linn Svahn. Terza posizione per Joensuu, quarta piazza acciuffata al photofinish per Nicole Monsorno, che può quantomeno sperare in un ripescaggio; il tempo però non sembra promettere grandi speranze. Come prevedibile, la seconda semifinale è decisamente meno tattica e permette alle migliori quattro di accedere a una finale davvero apertissima: tra queste purtroppo non rientra Caterina Ganz, penalizzata dall’aver affrontato il rettilineo finale in testa. Peccato, in questa sprint potevamo ottenere qualcosa in più.
Grande occasione per tutte le fondiste al via di questa finale: nessuna delle sei atlete riesce ad accumulare un vantaggio decisivo prima della discesa conclusiva, che ha il potere di stravolgere completamente il risultato. Nadine Faehndrich, complici sci velocissimi, riesce nell’intento proibitivo di scollinare per prima e vincere comunque la gara. Dietro di lei, davvero per pochi millimetri, si piazza Linn Svahn a precedere un’incredula Heidi Weng, il cui podio nella sprint odierna era davvero cosa impronosticabile.
CLASSIFICA FINALE (TOP 10)
- N. Faehndrich (SUI) 2:57.63
- L. Svahn (SWE)
- H. Weng (NOR)
- J. Kahara (FIN)
- L. Gimmler (GER)
- L. U. Weng (NOR)
- J. Joensuu (FIN)
- N. Monsorno (ITA)
- J. Myhre (NOR)
- A. Weber (SUI)
Le altre italiane
12. C. Ganz
26. F. Cassol
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