«È lo stesso tracciato ma sembra che vada contromano». Ride Linn Svahn, quando fuori dal Wellness Hotel La Rocca, sede del ritiro svedese in Val di Fiemme, risponde alle nostre domande sul nuovo tracciato, in occasione dall’incontro media organizzato dalla Svezia.
Quella precedente era una pista che la svedese sapeva affrontare a meraviglia, avendoci vinto in due occasioni, prima nella sprint nel 2021, poi nella mass start da 15 km lo scorso anno. Inevitabile quindi chiederle un commento sulle novità che si troveranno ad affrontare le atlete: «La parte dello stadio è sempre la stessa, con l’ultima discesa e il rettilineo finale lungo, anche se meno rispetto al passato, ma il resto è veramente nuovo. Sarà divertente scoprire come tutto apparirà domani in gara, perché spesso tendiamo a immaginare qualcosa il giorno precedente una competizione, per poi essere completamente smentiti quando si gareggia il giorno successivo. Sarà quindi bello scoprire questa pista in gara. E attenzione poi allo skiathlon di sabato, sarà molto duro».
L’idea che la sprint di domani si svolga sul tracciato dove, tra un anno, verranno assegnate le medaglie olimpiche, rappresenta uno stimolo in più per molti atleti. In parte anche per Svahn: «Ogni volta che sono sulla linea di partenza, penso soltanto a voler fare una bella gara, ma oggi per me è importante soprattutto avere una bella giornata, sentirmi in forma, che tutto funzioni con gli sci, la tattica di gara e anche le mie energie. Poi ovviamente è sempre speciale quando provi un nuovo tracciato che sai essere molto importante per te successivamente».