Le critiche sono sempre ben accette, soprattutto se costruttive e provenienti da una fonte autorevole come la persona di Petter Northug. Attualmente impegnato come commentatore al Tour de Ski, per conto della rete TV2, Northug ha voluto esprimersi sulla scelta di alcune atlete svedesi di rinunciare alla partecipazione al Tour de Ski, per privilegiare la preparazione verso i Mondiali di Trondheim. Nel mirino del norvegese, le due stelle di casa Jonna Sundling ed Emma Ribom, entrambe assenti nel contingente della Svezia impegnato a Dobbiaco.
“Se vogliamo organizzare un Tour de ski, è necessario che anche i migliori sciatori diano la priorità alla partecipazione. Altrimenti sia il pubblico che gli spettatori perdono interesse – dichiara in maniera diretta Northug -. Dobbiamo aumentare l’interesse e la qualità. E se i migliori al mondo non si fanno avanti, stiamo andando nella direzione sbagliata”. Una posizione che non solo dimostra la vicinanza di Northug a una manifestazione come il Tour de Ski, ma invita a riflettere sui motivi alla base delle due rinunce: “Ovviamente capisco che si possa voler dare la priorità a un Mondiale. Sicuramente ci sono poche cose per un fondista svedese che siano più grandi di battere i norvegesi a Trondheim. Ma allo stesso tempo penso che se più persone dovessero fare come Jonna, bisognerebbe annullare l’intero Tour de Ski“. Alle sue aprole si aggiungono quelle dell’austriaco Mika Vermeulen, che – come si legge su Expressen – ha preso una posizione simile: “Tutti dicono che vogliono che il nostro sport cresca. Ma quando si tratta di assumersi la responsabilità personale affinché ciò accada, all’improvviso non è più così importante. Una star mondiale come Jonna potrebbe non essere così dipendente dai soldi come molti di noi, ha così tanto successo. Ma il nostro sport dipende dalla presenza di Jonna”.
A rispondere alle critiche di Northug è Anders Byström, tecnico della nazionale svedese, il quale si schiera in difesa delle proprie atlete e del loro diritto di scegliere la via a loro più congeniale per la preparazione verso i Mondiali: “Per quanto riguarda Jonna, il Tour de ski non ha mai fatto parte dei suoi piani. E se lei, che è la nostra più meritoria vincitrice dei campionati degli ultimi anni, vuole invece un periodo di allenamento adesso, non posso intervenire e costringerla a gareggiare qui. Sarebbe completamente sbagliato da parte mia”. Poi si concentra sulla situazione di Ribom e aggiunge: “Ha avuto un autunno difficile e un inizio di stagione un po’ difficile. In una situazione del genere non è giusto gareggiare in un Tour intero”.
