DOBBIACO – “Una buona gara” questa è la sintesi che Caterina Ganz fa della sua gara a Fondo Italia in zona mista al termine della 20km di questo pomeriggio che chiude il 2024 dello sci di fondo nei suggestivi paesaggi dell’Alta Val Pusteria. La fondista delle Fiamme Gialle racconta la prestazione che le ha permesso di chiudere in 22esima posizione, sfruttando in discesa l’ottimo treno della norvegese Nora Sanness. “Ho cercato di salire bene, né troppo forte né troppo controllata. Credo di aver fatto abbastanza bene in salita, poi in cima sono stata ripresa dalla norvegese che partita dopo di me ma lo avevo messo già in preventivo e siamo scese assieme dandoci cambi regolari. È bello perché puoi andare forte perché sai che poi riceverai il cambio e puoi metterti in coda per un po’. Comunque credo di averle dato una bella mano anche io scendendo forte.”
Era importantissimo oggi riuscire a sfruttare le atlete che, eventualmente, si sarebbero incontrate in pista ed è merito dell’azzurra essere riuscita a rimanere insieme alla norvegese. Sorridendo, racconta al nostro microfono di come fosse in fondo parte anche di una strategia messa in piedi assieme ad Elia Barp, miglior italiano al maschile
“Quando eravamo a cena abbiamo visto l’ordine di partenza e vedendo chi partiva alle nostre spalle abbiamo fatto un’ipotesi di come sarebbe potuto andare e prima di partire ci siamo incrociati e mi ha detto che era andata esattamente come avevamo previsto”
Con un bel sorriso sul volto, “sintomo” principale della soddisfazione dell’azzurra per la gara odierna, si ha proprio la sensazione che la brutta prestazione della sprint inaugurale, dopo due bellissime gare, rimane ormai un ricordo.
“Quel giorno finita la gara mi sono proprio chiesta cosa stesse accadendo perché a casa mi ero allenata proprio bene. Probabilmente si è trattato semplicemente di una giornata no, ora sono in crescendo e vediamo domani in classico come andrà”
