Nella gara “monstre” di questo San Silvestro, la 20km individuale a skating, Johannes Hoesflot Klaebo sapeva fin dall’inizio di dover correre in difesa e limitare i danni dopo le ottime due gare iniziali e ha fatto un lavoro tutto sommato discreto per mantenere la testa della classifica generale del Tour. Al termine della gara, il campione norvegese ha perso 46″4 secondi dal vincitore Amundsen, al quinto posto. Per uno dei due favoriti del Tour de Ski una esperienza diversa nella gara di oggi rispetto al compagno di squadra.
“Una gara che definirei dolorosa. È la gara di sci che mi si addice di meno” ha riassunto Klæbo in un’intervista a VG, dopo aver fatto gara solitaria sul percorso, senza trova treni con compagni come Simen Hegstad Krüger e Jan Thomas Jenssen. L’unico atleta più vicino, l’estone Martin Himma, non è stato particolarmente utile; per la cronaca, l’estone è arrivato a poco più di 30 secondi da Klæbo e ha ottenuto il miglior risultato della sua carriera.
“Era più indietro e la cosa mi ha alquanto infastidito. Quando stavo salendo, ho visto Jenssen e Krüger scendere insieme. A quel punto ho pensato ‘dannazione!’” racconta Klæbo “Devi solo cercare di non rilassarti. Non c’è nessuno in pista, sei da solo e ci sono solo gli uomini della squadra che tengono sci e bastoncini”
Domani, dopo una gara tanto tosta. La partenza per l’inseguimento prenderà i riferimenti dalla gara di oggi e il fondista è chiamato ad andare a caccia per non perdere il treno di Amundsen se vuole mantenere viva la lotta per la classifica generale.
