E’ stato tra i più nascosti del gruppo norvegese nelle prime due giornate di gara a Dobbiaco, ma ora anche per lui il Tour de Ski entra nel vivo. Simen Hegstad Krüger si prepara a entrare nella sua vera comfort zone, con la 20 km a skating delle Tre Cime in programma per la giornata di domani, martedì 31 dicembre. Con l’obiettivo di recuperare il gap nella classifica generale del Tour, dove occupa la 18ª posizione a 1 minuto e 21 dal leader Klæbo, Krüger è chiamato a una prova di forza in quella che – insieme anche alla salita del Cermis – è la gara più adatta alle sue caratteristiche.
Intervistato da Giorgio Capodaglio, inviato di Fondo Italia a Dobbiaco, Krüger dice la sua proprio riguardo al tracciato della 20 km di domani, che ripercorrerà parte del circuito della 3 Zinnen Ski Marathon, appuntamento Ski Classics che transiterà su queste nevi tra l’11 e il 12 gennaio. Per il norvegese, a dare valore a questa gara è proprio il fatto che non si disputerà su un anello più piccolo da percorrere più volte, ma su una pista unica più ampia: “Sono stato a sciare su quella pista un paio di giorni fa e penso che sia veramente bello avere questo tipo di gara, diversa da quello che facciamo di solito. Quindi penso sia davvero forte provare qualcosa cosi. Guardo avanti alla gara di giovedì, penso che sarà una gara molto diversa, ma sicuramente una gara dura”.
Una gara diversa dalle altre, che può essere a tutti gli effetti definita una “vera cronometro”, considerando che non si potrà fare affidamento su trenini fortunati incontrati in pista. “Se sarà si tratta di una vera gara a cronometro? Si lo è. Devi trovare il tuo passo e semplicemente continuare a spingere. Penso che potrà essere molto bello e non vedo l’ora di partecipare”. Anche perché al norvegese quest’anno manca ancora la gioia della vittoria, solo sfiorata nella 10 km a skating di Lillehammer vinta dal suo compagno di squadra Martin Løwstrøm Nyenget.
